La massiccia diffusione di tecnologie radicali pervade la vita quotidiana, portandovi enormi potenzialità ma al contempo aprendovi ampi spazi problematici, riconducibili a fenomeni quali l’iperconnessione, l’omologazione e la sincronizzazione delle coscienze. Comprendere l’attuale rapporto uomo-tecnologia comporta necessariamente ritornare alla sua radice originaria. Dobbiamo infatti la nascita dell’uomo proprio alla costruzione di strumenti tecnici, che gli hanno permesso non solo di sopravvivere ma anche di mettere in atto uno straordinario processo di umanizzazione di sé e del mondo naturale. Questa originaria funzione umanizzante oggi è minata dal potere che ha l’uomo di farne un uso sempre più illimitato volto al superamento indiscriminato dei confini della sua condizione umana. Ne consegue, quindi, la necessità di una formazione precoce delle nuove generazioni finalizzata allo sviluppo di quelle qualità umane – le socio-emotional skills – fondamentali per instaurare un rapporto critico e consapevole con l’intelligenza artificiale, non solo sulle sue potenzialità, ma anche sui limiti che racchiude.
Verso una sostenibilità del rapporto uomo-tecnica. Formare a una relazione umanizzante con le tecnologie radicali nella scuola primaria
Francesca Pileggi
2024-01-01
Abstract
La massiccia diffusione di tecnologie radicali pervade la vita quotidiana, portandovi enormi potenzialità ma al contempo aprendovi ampi spazi problematici, riconducibili a fenomeni quali l’iperconnessione, l’omologazione e la sincronizzazione delle coscienze. Comprendere l’attuale rapporto uomo-tecnologia comporta necessariamente ritornare alla sua radice originaria. Dobbiamo infatti la nascita dell’uomo proprio alla costruzione di strumenti tecnici, che gli hanno permesso non solo di sopravvivere ma anche di mettere in atto uno straordinario processo di umanizzazione di sé e del mondo naturale. Questa originaria funzione umanizzante oggi è minata dal potere che ha l’uomo di farne un uso sempre più illimitato volto al superamento indiscriminato dei confini della sua condizione umana. Ne consegue, quindi, la necessità di una formazione precoce delle nuove generazioni finalizzata allo sviluppo di quelle qualità umane – le socio-emotional skills – fondamentali per instaurare un rapporto critico e consapevole con l’intelligenza artificiale, non solo sulle sue potenzialità, ma anche sui limiti che racchiude.File | Dimensione | Formato | |
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