L’articolo intende approfondire la contrapposizione che si ebbe a cavallo tra il 1722 ed il 1723 tra Vittorio Amedeo II e il Senato di Piemonte a causa dell’assoluzione che questa magistratura diede ad una guardia campestre che era stata sorpresa armata nel mandamento di Mondovì in violazione di un editto regio. Le rimostranze sovrane, le difese dei senatori e i pareri degli altri giuristi interpellati dal re consentono di ricostruire questo scontro ma consentono anche di indagare una questione più importante: fino a che punto poteva arrivare il potere interpretativo di una corte sovrana sulla normativa regia?
IL SENATO DI PIEMONTE E IL CASO REVELLO (1723). UN CONFLITTO ISTITUZIONALE AL VERTICE DELLO STATO SABAUDO NEL CONTESTO DEL RIFORMISMO DI VITTORIO AMEDEO II
Traverso, Matteo
2021-01-01
Abstract
L’articolo intende approfondire la contrapposizione che si ebbe a cavallo tra il 1722 ed il 1723 tra Vittorio Amedeo II e il Senato di Piemonte a causa dell’assoluzione che questa magistratura diede ad una guardia campestre che era stata sorpresa armata nel mandamento di Mondovì in violazione di un editto regio. Le rimostranze sovrane, le difese dei senatori e i pareri degli altri giuristi interpellati dal re consentono di ricostruire questo scontro ma consentono anche di indagare una questione più importante: fino a che punto poteva arrivare il potere interpretativo di una corte sovrana sulla normativa regia?File in questo prodotto:
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