L’indagine archeologica nel sito di S. Stefano (Isola del Cantone, GE) rientra nel progetto Archeologia Medievale in alta Valle Scrivia promosso dall'insegnamento di Archeologia Cristiana e Medievale (Università di Torino – Dipartimento di Studi Storici). Le ricerche sono finalizzate allo studio del popolamento e delle strutture delle aree rurali dell’alta Valle Scrivia (GE) tra la tarda antichità e il basso medioevo. Tale comprensorio, mai indagato sistematicamente, è stato scelto come area campione per la comprensione delle dinamiche socio-economiche, culturali e ambientali che interessarono l’Appennino Ligure nel periodo in oggetto. I ruderi della cappella intitolata a S. Stefano sono ubicati su un ripiano di mezzacosta (380 m), occupato da bosco ceduo, sovrastante l’abitato di Isola del Cantone. La presenza dell’edificio è da mettere in relazione con la strada che, fino agli anni ’30 del XX secolo, collegava la Valle Scrivia alla Val Borbera e a Tortona. Le indagini, tuttora in corso, hanno consentito di documentare la presenza di almeno cinque fasi costruttive databili tra l’XI e il XVIII secolo e di individuare circa 70 sepolture ubicate perlopiù all’esterno della struttura e, in maggior parte, realizzate in fosse terragne orientate ovest-est, che attestano la funzione parrocchiale dell’edificio fino all’inizio dell’età moderna. Il caso qui presentato è quello della sepoltura tomba 13, la quale può essere considerata una sepoltura “anomala” poiché il soggetto (un individuo di sesso femminile di età senile) è stato sepolto in una fossa di ridotte dimensioni in posizione prona, con il capo rivolto a nord, arti superiori piegati, il destro sotto il volto e il sinistro sotto il torace, e arti inferiori flessi. Oltre all’unicità della tipologia di deposizione, un altro fattore che rende tale sepoltura particolarmente interessante è di essere l’unica dell’ultima fase edilizia collocata esternamente all’edificio, riconducibile a un arco cronologico compreso tra il XV e il XVI secolo.

Isola del Cantone (GE): sepoltura prona nel contesto cimiteriale della chiesa di Santo Stefano

de Vingo, P.
;
Parodi, G. B.;Cinti, A.
2023-01-01

Abstract

L’indagine archeologica nel sito di S. Stefano (Isola del Cantone, GE) rientra nel progetto Archeologia Medievale in alta Valle Scrivia promosso dall'insegnamento di Archeologia Cristiana e Medievale (Università di Torino – Dipartimento di Studi Storici). Le ricerche sono finalizzate allo studio del popolamento e delle strutture delle aree rurali dell’alta Valle Scrivia (GE) tra la tarda antichità e il basso medioevo. Tale comprensorio, mai indagato sistematicamente, è stato scelto come area campione per la comprensione delle dinamiche socio-economiche, culturali e ambientali che interessarono l’Appennino Ligure nel periodo in oggetto. I ruderi della cappella intitolata a S. Stefano sono ubicati su un ripiano di mezzacosta (380 m), occupato da bosco ceduo, sovrastante l’abitato di Isola del Cantone. La presenza dell’edificio è da mettere in relazione con la strada che, fino agli anni ’30 del XX secolo, collegava la Valle Scrivia alla Val Borbera e a Tortona. Le indagini, tuttora in corso, hanno consentito di documentare la presenza di almeno cinque fasi costruttive databili tra l’XI e il XVIII secolo e di individuare circa 70 sepolture ubicate perlopiù all’esterno della struttura e, in maggior parte, realizzate in fosse terragne orientate ovest-est, che attestano la funzione parrocchiale dell’edificio fino all’inizio dell’età moderna. Il caso qui presentato è quello della sepoltura tomba 13, la quale può essere considerata una sepoltura “anomala” poiché il soggetto (un individuo di sesso femminile di età senile) è stato sepolto in una fossa di ridotte dimensioni in posizione prona, con il capo rivolto a nord, arti superiori piegati, il destro sotto il volto e il sinistro sotto il torace, e arti inferiori flessi. Oltre all’unicità della tipologia di deposizione, un altro fattore che rende tale sepoltura particolarmente interessante è di essere l’unica dell’ultima fase edilizia collocata esternamente all’edificio, riconducibile a un arco cronologico compreso tra il XV e il XVI secolo.
2023
Sit tibi terra gravis. Sepolture anomale tra età medievale e moderna
Albenga (SV)
14-16 ottobre 2016
Sit tibi terra gravis. Sepolture anomale tra età medievale e moderna
Archaeopress Publishing Ltd
125
136
9781803274751
Sepoltura anomala, chiesa, Santo Stefano
de Vingo, P.; Parodi, G.B.; Sanmartino, I.; Fravega, V.; Bruna, A.; Cinti, A.
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