Modelli di democrazia nel “Laboratorio Torino”: il caso «Askatasuna bene comune» e le sue insidie

Sommario. 1. Askatasuna bene comune e due visioni della città; 2. Democrazia e conflitto; 3. Il fil noir della repressione; 4. Le insidie di una sperimentazione “antagonista” La delibera del Comune di Torino su “Askatasuna bene comune” che interviene in luogo dello sgombero del centro sociale racconta di due visioni differenti della città e di due modelli di democrazia. Con un interrogativo: è un’operazione per sterilizzare una esperienza di alternativa radicale? È una forma più sofisticata di sussunzione in chiave omologante delle potenzialità del conflitto? La scelta, non facile, del centro sociale Askatasuna e del Comune di Torino di intraprendere un percorso di dialogo e di sperimentare forme nuove, quali il bene comune e la co-progettazione, infrange il modello “Torino laboratorio di repressione”, lasciando intravvedere un’altra città possibile.