A fronte dell’inedito scenario sociale attuale, è sempre più urgente e necessario formare in modo precoce e intenzionale nelle nuove generazioni quelle skills critico-emotive necessarie ad accogliere, gestire e orientare in modo consapevole e responsabile le complesse sfide personali e sociali. Tali skills pongono in particolare in primo piano le dimensioni emotive, immaginative, morali e sensibili dell’essere umano. Queste dimensioni devono essere formate precocemente a partire dalla scuola primaria, attraverso la progettazione e l’allestimento di percorsi formativi adeguati e favorevoli all’avvio della consapevolezza del significato delle skills critico-emotive e del loro esercizio. Entro tale cornice, il contributo vuole rileggere il pensiero di John Dewey a partire dalle indicazioni concettuali e metodologiche contenute in alcune delle sue opere e rilette sotto un duplice piano. Un primo piano riguarda il possibile significato attribuito alle skills critico-emotive, spesso nebuloso e problematico. Il secondo piano riguarda le indicazioni relative agli approcci formativi più promettenti e significativi in vista della promozione e dell’esercizio di tali skills nell’ambito scolastico. Pratiche collocate dal pedagogista e filosofo statunitense in particolare all’interno di esperienze di qualità estetica.
Skills critico-emotive. Spazi di problematicità e possibilità di rilancio
Francesca Pileggi
2024-01-01
Abstract
A fronte dell’inedito scenario sociale attuale, è sempre più urgente e necessario formare in modo precoce e intenzionale nelle nuove generazioni quelle skills critico-emotive necessarie ad accogliere, gestire e orientare in modo consapevole e responsabile le complesse sfide personali e sociali. Tali skills pongono in particolare in primo piano le dimensioni emotive, immaginative, morali e sensibili dell’essere umano. Queste dimensioni devono essere formate precocemente a partire dalla scuola primaria, attraverso la progettazione e l’allestimento di percorsi formativi adeguati e favorevoli all’avvio della consapevolezza del significato delle skills critico-emotive e del loro esercizio. Entro tale cornice, il contributo vuole rileggere il pensiero di John Dewey a partire dalle indicazioni concettuali e metodologiche contenute in alcune delle sue opere e rilette sotto un duplice piano. Un primo piano riguarda il possibile significato attribuito alle skills critico-emotive, spesso nebuloso e problematico. Il secondo piano riguarda le indicazioni relative agli approcci formativi più promettenti e significativi in vista della promozione e dell’esercizio di tali skills nell’ambito scolastico. Pratiche collocate dal pedagogista e filosofo statunitense in particolare all’interno di esperienze di qualità estetica.File | Dimensione | Formato | |
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