La mela (Malus x domestica) rappresenta uno dei frutti più coltivati e consumati al mondo, con l’Italia tra i principali produttori europei. La filiera melicola è minacciata da malattie fungine, sia durante le fasi di conservazione, trasporto e commercializzazione, causando rilevanti perdite economiche. Tra i principali patogeni figurano Botrytis cinerea, Penicillium spp., Mucor spp., Rhizopus spp., e agenti latenti come Ramularia mali, Neofabraea spp., Phlyctema spp. e Colletotrichum spp., responsabili di marciumi post-raccolta. Alterazioni come la patina bianca, legata a basidiomiceti come Entyloma spp. e Golubevia spp., riducono il valore commerciale delle mele. L’introduzione di nuove varietà, i cambiamenti climatici e la riduzione dell’uso di agrofarmaci hanno aumentato la diffusione di questi patogeni. Strategie integrate, tra cui l’uso di diagnostica precoce, lotta biologica e pratiche agronomiche, rappresentano soluzioni promettenti per garantire qualità e sostenibilità nella melicoltura italiana.
Malattie in post-raccolta, l’attenzione parte nel meleto
TALEVI PALETTO E.First
;REMOLIF G.;MARTINO I.;GARELLO M.;NARI L.;GUARNACCIA V.;SPADARO D.
2024-01-01
Abstract
La mela (Malus x domestica) rappresenta uno dei frutti più coltivati e consumati al mondo, con l’Italia tra i principali produttori europei. La filiera melicola è minacciata da malattie fungine, sia durante le fasi di conservazione, trasporto e commercializzazione, causando rilevanti perdite economiche. Tra i principali patogeni figurano Botrytis cinerea, Penicillium spp., Mucor spp., Rhizopus spp., e agenti latenti come Ramularia mali, Neofabraea spp., Phlyctema spp. e Colletotrichum spp., responsabili di marciumi post-raccolta. Alterazioni come la patina bianca, legata a basidiomiceti come Entyloma spp. e Golubevia spp., riducono il valore commerciale delle mele. L’introduzione di nuove varietà, i cambiamenti climatici e la riduzione dell’uso di agrofarmaci hanno aumentato la diffusione di questi patogeni. Strategie integrate, tra cui l’uso di diagnostica precoce, lotta biologica e pratiche agronomiche, rappresentano soluzioni promettenti per garantire qualità e sostenibilità nella melicoltura italiana.File | Dimensione | Formato | |
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