Il carcinoma papillifero della tiroide (PTC) ha una sopravvivenza a 10 anni dell’85%. Tuttavia, circa il 15% presenta un andamento aggressivo; con una sopravvivenza che scende sotto il 20%. La mutazione BRAFV600E, la più frequente alterazione genetica nel PTC (circa il 45%), ne promuove crescita e aggressività. I meccanismi che sottendono la progressione dei PTC sono ancora in parte da definire, pertanto è necessario identificare nuovi marcatori molecolari, che possano essere anche target di terapia. Dickkopf-1 (DKK1), che regola il pathway di Wnt è aumentato in diversi tumori, soprattutto metastatici, ma la sua funzione nei tumori tiroidei è ancora dibattuta. Lo scopo del presente lavoro è stato valutare i livelli serici e tissutali di DKK1 e la presenza della mutazione BRAFV600E in una casistica di pazienti con PTC (n=54). Nella casistica studiata, l’espressione genica di DKK1 è risultata aumentata nel tessuto tumorale rispetto alla controparte sana, sia in presenza che in assenza della mutazione. La mutazione BRAFV600E è risultata presente nel 46% dei casi, in linea con i dati della letteratura. Il numero dei casi non ha ancora consentito di identificare una correlazione fra i livelli di DKK1 e BRAFV600E. In conclusione, il presente studio pilota ha permesso di osservare un aumento di espressione di DKK1 nei PTC, sia in presenza che in assenza della mutazione BRAFV600E. L’ampliamento della casistica e il follow-up dei pazienti saranno necessari per confermare il ruolo di DKK1 nella progressione dei tumori papilliferi e valutare la sua correlazione con lo stato mutazionale (Bando RILO 2023).
Ruolo di DKK1 e della mutazione BRAFV600E nella progressione dei tumori papilliferi della tiroide
Beatrice LatianoFirst
;Gloria Fiorentino;Letizia Rinella;Alice Nervo;Mattia Rossi;Francesca Maletta;Eleonora Raggio;Emanuela Arvat;Maria Graziella Catalano
Last
2024-01-01
Abstract
Il carcinoma papillifero della tiroide (PTC) ha una sopravvivenza a 10 anni dell’85%. Tuttavia, circa il 15% presenta un andamento aggressivo; con una sopravvivenza che scende sotto il 20%. La mutazione BRAFV600E, la più frequente alterazione genetica nel PTC (circa il 45%), ne promuove crescita e aggressività. I meccanismi che sottendono la progressione dei PTC sono ancora in parte da definire, pertanto è necessario identificare nuovi marcatori molecolari, che possano essere anche target di terapia. Dickkopf-1 (DKK1), che regola il pathway di Wnt è aumentato in diversi tumori, soprattutto metastatici, ma la sua funzione nei tumori tiroidei è ancora dibattuta. Lo scopo del presente lavoro è stato valutare i livelli serici e tissutali di DKK1 e la presenza della mutazione BRAFV600E in una casistica di pazienti con PTC (n=54). Nella casistica studiata, l’espressione genica di DKK1 è risultata aumentata nel tessuto tumorale rispetto alla controparte sana, sia in presenza che in assenza della mutazione. La mutazione BRAFV600E è risultata presente nel 46% dei casi, in linea con i dati della letteratura. Il numero dei casi non ha ancora consentito di identificare una correlazione fra i livelli di DKK1 e BRAFV600E. In conclusione, il presente studio pilota ha permesso di osservare un aumento di espressione di DKK1 nei PTC, sia in presenza che in assenza della mutazione BRAFV600E. L’ampliamento della casistica e il follow-up dei pazienti saranno necessari per confermare il ruolo di DKK1 nella progressione dei tumori papilliferi e valutare la sua correlazione con lo stato mutazionale (Bando RILO 2023).| File | Dimensione | Formato | |
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