Čajkovskij si avvicinò all'Italia in modo quasi distratto, ma presto trovò nella nostra penisola non solo un modo per evadere (specie nel biennio 1877-78) dagli assilli causatigli dal suo fallito matrimonio, ma anche un ambiente che poteva da un lato favorire la sua concentrazione creativa, dall'altro soddisfare il suo amore per l'arte figurativa, per la natura e per la musica popolare.

L’Italia di Čajkovskij: i primi viaggi (febbraio 1872 – febbraio 1878)

TAMMARO, Ferruccio
2009-01-01

Abstract

Čajkovskij si avvicinò all'Italia in modo quasi distratto, ma presto trovò nella nostra penisola non solo un modo per evadere (specie nel biennio 1877-78) dagli assilli causatigli dal suo fallito matrimonio, ma anche un ambiente che poteva da un lato favorire la sua concentrazione creativa, dall'altro soddisfare il suo amore per l'arte figurativa, per la natura e per la musica popolare.
2009
Biblioteca del Viaggio in Italia - L'Italia terra di rifugio
CIRVI (Centro Internazionale di Ricerche sul 'Viaggio in Italia')
82
441
486
9788877600820
Čajkovskij; Viaggi; Italia
F. TAMMARO
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Tammaro F., ‘L’Italia di Čajkovskij. I primi viaggi (febbraio 1872 – febbraio 1878)’, in Emanuele Kanceff (a cura di), L’Italia come rifugio, CIRVI, Moncalieri 2009, pp. 387-432.pdf

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