Anche Ghedini fu sensibile, come tanti suoi colleghi italiani della prima metà del XX secolo, alla riscoperta di quell’antica civiltà musicale, sia strumentale sia polifonica, che nella nostra nazione era stata a lungo sepolta dal dominio del melodramma. Nel riscrivere lavori del passato egli tuttavia mai elaborò a fondo, mai trasformò quanto aveva sotto mano; lungi dall’essere sedotto dalle posizioni neoclassiche di Strawinsky, egli neanche volle agire con quella maggiore libertà di cui si sentivano invece in diritto colleghi come Respighi, Casella, Malipiero. A differenza poi di tanti altri, egli non si limitò a compositori del XVI e XVII secolo, ma si spinse anche oltre, giungendo addirittura al primo Ottocento. A fianco infatti di trascrizioni tratte da Andrea e Giovanni Gabrieli, da Monteverdi, da Frescobaldi, da Zipoli, Ghedini lavorò anche su Vivaldi, su alcune arie settecentesche tratte tanto dal mondo sacro come da quello dell’opera buffa, per arrivare sino ad alcuni Lieder di Schubert.
Ghedini trascrittore di musiche antiche
TAMMARO, Ferruccio
1986-01-01
Abstract
Anche Ghedini fu sensibile, come tanti suoi colleghi italiani della prima metà del XX secolo, alla riscoperta di quell’antica civiltà musicale, sia strumentale sia polifonica, che nella nostra nazione era stata a lungo sepolta dal dominio del melodramma. Nel riscrivere lavori del passato egli tuttavia mai elaborò a fondo, mai trasformò quanto aveva sotto mano; lungi dall’essere sedotto dalle posizioni neoclassiche di Strawinsky, egli neanche volle agire con quella maggiore libertà di cui si sentivano invece in diritto colleghi come Respighi, Casella, Malipiero. A differenza poi di tanti altri, egli non si limitò a compositori del XVI e XVII secolo, ma si spinse anche oltre, giungendo addirittura al primo Ottocento. A fianco infatti di trascrizioni tratte da Andrea e Giovanni Gabrieli, da Monteverdi, da Frescobaldi, da Zipoli, Ghedini lavorò anche su Vivaldi, su alcune arie settecentesche tratte tanto dal mondo sacro come da quello dell’opera buffa, per arrivare sino ad alcuni Lieder di Schubert.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.