Il trattamento di biotechnology-remediation avviene su una parcella ampia circa 2.000 m2. In profondità, l’intervento riguarda sia la zona non satura sia quella satura a motivo dello spessore ridotto della falda idrica superficiale, per un volume complessivo di circa 6.000 m3. Il terreno estratto da bonificare viene suddiviso in 3 porzioni, trattate e ricollocate in sito in ordine decrescente di inquinamento con la profondità. Il sistema previsto è quello del rivoltamento con mezzi meccanici del terreno fino alla base dell’acquifero superficiale (cioè fino al tetto del livello di limi giallo-ocra attribuibili al “Villafranchiano”). Sull’acqua di falda affiorante a seguito dello scavo, viene effettuato un trattamento di semina di prodotti biotecnologici, in parallelo col trattamento del terreno di scavo. Successivamente, il terreno viene riallocato, dopo il trattamento, a partire da quello meno contaminato (in base alle analisi pre-trattamento su tre livelli) in modo tale da avere in superficie l’aliquota maggiormente contaminata. Dato il carattere di sperimentazione, i riferimenti normativi cogenti applicabili al sito sono considerati come confronto e non come obiettivo di trattamento. Nel caso i risultati della sperimentazione fossero adeguati alla normativa di riferimento, l’area in oggetto potrà essere considerata a livello di area bonificata.
Sperimentazione di bonifica su larga scala nell'area dismessa dello Stabilimento ENI - Div. REFINING & MARKETING di Robassomero (TO)
DE LUCA, Domenico;MASCIOCCO, LUCIANO;AJASSA, Roberto;DESTEFANIS, Enrico;LASAGNA, Manuela
2008-01-01
Abstract
Il trattamento di biotechnology-remediation avviene su una parcella ampia circa 2.000 m2. In profondità, l’intervento riguarda sia la zona non satura sia quella satura a motivo dello spessore ridotto della falda idrica superficiale, per un volume complessivo di circa 6.000 m3. Il terreno estratto da bonificare viene suddiviso in 3 porzioni, trattate e ricollocate in sito in ordine decrescente di inquinamento con la profondità. Il sistema previsto è quello del rivoltamento con mezzi meccanici del terreno fino alla base dell’acquifero superficiale (cioè fino al tetto del livello di limi giallo-ocra attribuibili al “Villafranchiano”). Sull’acqua di falda affiorante a seguito dello scavo, viene effettuato un trattamento di semina di prodotti biotecnologici, in parallelo col trattamento del terreno di scavo. Successivamente, il terreno viene riallocato, dopo il trattamento, a partire da quello meno contaminato (in base alle analisi pre-trattamento su tre livelli) in modo tale da avere in superficie l’aliquota maggiormente contaminata. Dato il carattere di sperimentazione, i riferimenti normativi cogenti applicabili al sito sono considerati come confronto e non come obiettivo di trattamento. Nel caso i risultati della sperimentazione fossero adeguati alla normativa di riferimento, l’area in oggetto potrà essere considerata a livello di area bonificata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.