L’areale di coltura del castagno europeo (Castanea sativa Mill.) si estende dalla Turchia a tutti i Paesi che si affacciano sul bacino Mediterraneo, fino al Portogallo. L’Europa fornisce il 17% della produzione mondiale di castagne e i maggiori produttori sono Italia, Turchia, Portogallo e Spagna. La produzione di frutto e legname è integrata da molte attività legate all’agroecosistema castagneto che contribuiscono ad uno sviluppo sostenibile del territorio. Il frutto, grazie a moderne tecnologie di conservazione e trasformazione, si presta ad un’ampia gamma di utilizzazioni: dalle tradizionali castagne secche, farine di castagne, marrons glacés, creme, confetture a preparazioni innovative quali castagne congelate sbucciate, corn flakes di castagna, birre e liquori. La meccanizzazione in bosco ha permesso una maggiore utilizzazione del legname. La valorizzazione dei co-prodotti agroforestali (miele, funghi, valore paesaggistico e servizi) ha consentito di promuovere attività turistiche ecosostenibili che apportano un non trascurabile indotto nelle aree rurali marginali.
Situazione e prospettive della coltura del castagno da frutto in Italia e nel mondo
BECCARO, GABRIELE LORIS;MELLANO, Maria Gabriella;BOUNOUS, Giancarlo
2007-01-01
Abstract
L’areale di coltura del castagno europeo (Castanea sativa Mill.) si estende dalla Turchia a tutti i Paesi che si affacciano sul bacino Mediterraneo, fino al Portogallo. L’Europa fornisce il 17% della produzione mondiale di castagne e i maggiori produttori sono Italia, Turchia, Portogallo e Spagna. La produzione di frutto e legname è integrata da molte attività legate all’agroecosistema castagneto che contribuiscono ad uno sviluppo sostenibile del territorio. Il frutto, grazie a moderne tecnologie di conservazione e trasformazione, si presta ad un’ampia gamma di utilizzazioni: dalle tradizionali castagne secche, farine di castagne, marrons glacés, creme, confetture a preparazioni innovative quali castagne congelate sbucciate, corn flakes di castagna, birre e liquori. La meccanizzazione in bosco ha permesso una maggiore utilizzazione del legname. La valorizzazione dei co-prodotti agroforestali (miele, funghi, valore paesaggistico e servizi) ha consentito di promuovere attività turistiche ecosostenibili che apportano un non trascurabile indotto nelle aree rurali marginali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.