Da sette anni presso il D.S.M. Universitario di Collegno - San Luigi Gonzaga si è cercato di individuare nelle terapie espressive, ed in particolare nella teatroterapia, un modello di intervento che potesse riunire riduzione degli isolamenti legati ai ruoli, “libera circolazione” dell’espressività per consentire a ciascun partecipante del gruppo di lavoro un recupero emotivo, cognitivo e psicodinamico delle proprie emozioni e della propria corporeità. La caratteristica fondamentale dei laboratori è l’affrancamento dai propri ruoli di operatori e di pazienti, consentendo una libera espressione e un comune confrontarsi sulle difficoltà che si incontrano nell’acquisizione di tali tecniche. Questa ricerca vuole riportare l’esperienza di un gruppo teatro condotto da un tecnico regista, da una consulente psicoterapeuta e composto da un gruppo di medici, psicologi, educatori, infermieri e utenti del servizio. Operatori e pazienti in un setting contemporaneamente allargato e vincolante (scena e testo) assumono ruoli interscambiabili che pongono in essere innumerevoli costellazioni difensive. Il risultato terapeutico è osservabile nella progressiva riduzione delle proprie difese e resistenze. Gli operatori dopo 7 anni di formazione all’interno di questi laboratori di teatro hanno sviluppato attraverso il metodo utilizzato introspezione ed identificazione non necessariamente legata alla relazione con i pazienti o con i partecipanti del gruppo ma con una libera circolarità dei propri ruoli, giocata di volta in volta in relazione ai personaggi interpretati, rinunciando ai ruoli istituzionali mettendo in gioco se stessi in quanto attori. Queste sono qualità fondamentali per poter ricoprire sia il ruolo di tecnico che di coconduttore. Stiamo inoltre verificando l’applicabilità di tale metodo nei laboratori delle diverse terapie espressive e nelle attività terapeutiche riabilitative, stabilendo così metodo comune, sinergia fra i vari operatori e servizi di una realtà così allargata quale è il nostro dipartimento facilitandone così il lavoro di rete.
Terapie espressive: scambio dei ruoli professionali
FURLAN, Piermaria
2004-01-01
Abstract
Da sette anni presso il D.S.M. Universitario di Collegno - San Luigi Gonzaga si è cercato di individuare nelle terapie espressive, ed in particolare nella teatroterapia, un modello di intervento che potesse riunire riduzione degli isolamenti legati ai ruoli, “libera circolazione” dell’espressività per consentire a ciascun partecipante del gruppo di lavoro un recupero emotivo, cognitivo e psicodinamico delle proprie emozioni e della propria corporeità. La caratteristica fondamentale dei laboratori è l’affrancamento dai propri ruoli di operatori e di pazienti, consentendo una libera espressione e un comune confrontarsi sulle difficoltà che si incontrano nell’acquisizione di tali tecniche. Questa ricerca vuole riportare l’esperienza di un gruppo teatro condotto da un tecnico regista, da una consulente psicoterapeuta e composto da un gruppo di medici, psicologi, educatori, infermieri e utenti del servizio. Operatori e pazienti in un setting contemporaneamente allargato e vincolante (scena e testo) assumono ruoli interscambiabili che pongono in essere innumerevoli costellazioni difensive. Il risultato terapeutico è osservabile nella progressiva riduzione delle proprie difese e resistenze. Gli operatori dopo 7 anni di formazione all’interno di questi laboratori di teatro hanno sviluppato attraverso il metodo utilizzato introspezione ed identificazione non necessariamente legata alla relazione con i pazienti o con i partecipanti del gruppo ma con una libera circolarità dei propri ruoli, giocata di volta in volta in relazione ai personaggi interpretati, rinunciando ai ruoli istituzionali mettendo in gioco se stessi in quanto attori. Queste sono qualità fondamentali per poter ricoprire sia il ruolo di tecnico che di coconduttore. Stiamo inoltre verificando l’applicabilità di tale metodo nei laboratori delle diverse terapie espressive e nelle attività terapeutiche riabilitative, stabilendo così metodo comune, sinergia fra i vari operatori e servizi di una realtà così allargata quale è il nostro dipartimento facilitandone così il lavoro di rete.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.