Il reflusso gastroesofageo è un disturbo comune nel neonato. Entro certi limiti e particolarmente nel periodo postprandiale rappresenta un fenomeno fisiologico che tende a risolversi nell'80% dei casi entro i primi 18 mesi di vita. Esso diviene patologico e si parla di malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) quando, in rapporto con la frequenza e la durata degli episodi di reflusso, con l'acidità del materiale refluito, con la capacità di clearance esofagea e la resistenza della mucosa di tale organo, si accompagna a compromissione della crescita o dello stato di salute del bambino e/o si sviluppano danni a carico della mucosa esofagea. La sintomatologia del GERD nel neonato è molto variabile. Si distinguono due tipi di sintomi: tipici, di natura gastroenterica, che includono vomito, rigurgito e, come manifestazioni di esofagite, ritardo dell'accrescimento, calo ponderale, anemia sideropenica, ematemesi, melena, disfagia, sintomatologia dolorosa con irrequietezza, pianto inconsolabile, opistotono e ruminazione; ed atipici, di natura prevalentemente respiratoria, che consistono in tosse, crisi di apnea, stridore e polmoniti da inalazione. Scopo di questo studio è valutare le correlazioni tra sintomi ed attività gastroesofagea nel neonato sintomatico mediante l'uso combinato della impedenzometria multi canale intraesofagea, della pH-metria, dell'impedenzometria epigastrica e della videoregistrazione. Con l'impedenzometria multicanale intraluminale (IMP) elettrica è infatti possibile evidenziare gli episodi di reflusso in base alla direzione del movimento del bolo alimentare, indipendentemente dal loro grado di acidità e di definirli con precisione in termini di altezza e durata; la pH-metria permette di attribuire il grado di acidità ai reflussi segnalati dalla metodica impedenzometrica; l'impedenzometria epigastrica (IEG) permette di attribuire agli episodi di reflusso lo stato di riempimento e la velocità di svuotamento gastrico. .
Rilevanza dei sintomi nel GERD neonatale. Analasi combinata mediante videoregistrazione, impedenzometria esofagea ed epigastrica e pH-metria
DE SANCTIS, Luisa;SILVESTRO, Leandra
2005-01-01
Abstract
Il reflusso gastroesofageo è un disturbo comune nel neonato. Entro certi limiti e particolarmente nel periodo postprandiale rappresenta un fenomeno fisiologico che tende a risolversi nell'80% dei casi entro i primi 18 mesi di vita. Esso diviene patologico e si parla di malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) quando, in rapporto con la frequenza e la durata degli episodi di reflusso, con l'acidità del materiale refluito, con la capacità di clearance esofagea e la resistenza della mucosa di tale organo, si accompagna a compromissione della crescita o dello stato di salute del bambino e/o si sviluppano danni a carico della mucosa esofagea. La sintomatologia del GERD nel neonato è molto variabile. Si distinguono due tipi di sintomi: tipici, di natura gastroenterica, che includono vomito, rigurgito e, come manifestazioni di esofagite, ritardo dell'accrescimento, calo ponderale, anemia sideropenica, ematemesi, melena, disfagia, sintomatologia dolorosa con irrequietezza, pianto inconsolabile, opistotono e ruminazione; ed atipici, di natura prevalentemente respiratoria, che consistono in tosse, crisi di apnea, stridore e polmoniti da inalazione. Scopo di questo studio è valutare le correlazioni tra sintomi ed attività gastroesofagea nel neonato sintomatico mediante l'uso combinato della impedenzometria multi canale intraesofagea, della pH-metria, dell'impedenzometria epigastrica e della videoregistrazione. Con l'impedenzometria multicanale intraluminale (IMP) elettrica è infatti possibile evidenziare gli episodi di reflusso in base alla direzione del movimento del bolo alimentare, indipendentemente dal loro grado di acidità e di definirli con precisione in termini di altezza e durata; la pH-metria permette di attribuire il grado di acidità ai reflussi segnalati dalla metodica impedenzometrica; l'impedenzometria epigastrica (IEG) permette di attribuire agli episodi di reflusso lo stato di riempimento e la velocità di svuotamento gastrico. .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.