Lo studio delle associazioni tropicali a foraminiferi dei fondali infralitorali di Khao Lak (Mare delle Andamane, Thailandia SW) è stato intrapreso nell'ambito del PRIN 2005 “Eventi catastrofici e loro impatto sulla fauna bentonica di fondi mobili infralitorali e mediolitorali: il caso dell'area costiera di Khao-Lak, Mare di Andaman, Thailandia”, condotto dalle Università di Catania, Milano Bicocca e Torino, in collaborazione con ricercatori tailandesi (Chulalongkorn Bangkok University e Phuket Marine Biological Center). Il programma è stato finalizzato all'analisi dei cambiamenti ambientali indotti dall'evento catastrofico sui popolamenti bentonici e alla valutazione dell’entità e velocità del successivo ritorno ad associazioni normali. Elemento fondamentale della ricerca è inoltre l'acquisizione di dati sedimentologici, biologici ed ecologici sulle popolazioni bentoniche di un'area finora priva di indagini scientifiche. Per lo studio dei foraminiferi, 85 campioni sono stati prelevati dai fondali pelitici e sabbiosi a profondità comprese tra -3,5/-18 metri con una benna Van Been di 20 l in volume; circa 500 ml sono stati immediatamente fissati con formalina e trattati in laboratorio con Rosa Bengala, per individuare gli esemplari contenenti citoplasma, interpretati come vivi al momento del prelievo. L' analisi qualitativa dei campioni ha evidenziato una alta diversità specifica delle associazioni, marcate differenze nella composizione delle tanatocenosi e nello stato di conservazione dei gusci, la forte predominanza di macroforaminiferi (Alveolinella quoyi, Amphistegina spp., Calcarina gaudichaudi, Nummulites venosus, Operculina spp.) nelle frazioni grossolane e la scarsità di esemplari vivi, rinvenuti quasi esclusivamente nelle frazioni fini. In particolare, l'abbondanza e lo stato di conservazione dei gusci di Alveolinella quoyi e di Calcarina spp., macroforaminiferi viventi sulla scogliera corallina e accumulati nei sedimenti fini dell'area analizzata, sono risultati molti differenti nei campioni esaminati e sembrano fornire significative informazioni sull'impatto dello tsunami del dicembre 2004. I due taxa sono stati oggetto delle analisi quantitative nella fase preliminare dello studio. Gli esemplari di Calcarina spp., relativamente fragili ma generalmente ben conservati, sono risultati frequenti solo nei fondali meno profondi e prossimi a piccole scogliere coralline. Al contrario, i gusci di Alveolinella quoyi sono in prevalenza abrasi o rotti, spesso impregnati da ossidi minerali e sembrano suggerire sia un trasporto più distale e traumatico che la rielaborazione di depositi più antichi, probabilmente ad opera dello tsunami. La scarsità di forme in vita sembra indicare un ripristino delle condizioni ambientali relativamente ridotto e lento.

Dati preliminari sulle associazioni a foraminiferi della Thailandia sud-occidentale e sulle modificazioni indotte dallo tsunami del 26/12/2004

VIOLANTI, Donata
2008-01-01

Abstract

Lo studio delle associazioni tropicali a foraminiferi dei fondali infralitorali di Khao Lak (Mare delle Andamane, Thailandia SW) è stato intrapreso nell'ambito del PRIN 2005 “Eventi catastrofici e loro impatto sulla fauna bentonica di fondi mobili infralitorali e mediolitorali: il caso dell'area costiera di Khao-Lak, Mare di Andaman, Thailandia”, condotto dalle Università di Catania, Milano Bicocca e Torino, in collaborazione con ricercatori tailandesi (Chulalongkorn Bangkok University e Phuket Marine Biological Center). Il programma è stato finalizzato all'analisi dei cambiamenti ambientali indotti dall'evento catastrofico sui popolamenti bentonici e alla valutazione dell’entità e velocità del successivo ritorno ad associazioni normali. Elemento fondamentale della ricerca è inoltre l'acquisizione di dati sedimentologici, biologici ed ecologici sulle popolazioni bentoniche di un'area finora priva di indagini scientifiche. Per lo studio dei foraminiferi, 85 campioni sono stati prelevati dai fondali pelitici e sabbiosi a profondità comprese tra -3,5/-18 metri con una benna Van Been di 20 l in volume; circa 500 ml sono stati immediatamente fissati con formalina e trattati in laboratorio con Rosa Bengala, per individuare gli esemplari contenenti citoplasma, interpretati come vivi al momento del prelievo. L' analisi qualitativa dei campioni ha evidenziato una alta diversità specifica delle associazioni, marcate differenze nella composizione delle tanatocenosi e nello stato di conservazione dei gusci, la forte predominanza di macroforaminiferi (Alveolinella quoyi, Amphistegina spp., Calcarina gaudichaudi, Nummulites venosus, Operculina spp.) nelle frazioni grossolane e la scarsità di esemplari vivi, rinvenuti quasi esclusivamente nelle frazioni fini. In particolare, l'abbondanza e lo stato di conservazione dei gusci di Alveolinella quoyi e di Calcarina spp., macroforaminiferi viventi sulla scogliera corallina e accumulati nei sedimenti fini dell'area analizzata, sono risultati molti differenti nei campioni esaminati e sembrano fornire significative informazioni sull'impatto dello tsunami del dicembre 2004. I due taxa sono stati oggetto delle analisi quantitative nella fase preliminare dello studio. Gli esemplari di Calcarina spp., relativamente fragili ma generalmente ben conservati, sono risultati frequenti solo nei fondali meno profondi e prossimi a piccole scogliere coralline. Al contrario, i gusci di Alveolinella quoyi sono in prevalenza abrasi o rotti, spesso impregnati da ossidi minerali e sembrano suggerire sia un trasporto più distale e traumatico che la rielaborazione di depositi più antichi, probabilmente ad opera dello tsunami. La scarsità di forme in vita sembra indicare un ripristino delle condizioni ambientali relativamente ridotto e lento.
2008
Ricerche italiane sugli ecosistemi marini tropicali - Terzo Workshop Attività CEMT
Genova
14/11/2008
Ricerche italiane sugli ecosistemi marini tropicali
Acquario di Genova
39
39
Foraminiferi; Thailandia; Tsunami
Violanti D.
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