Il lavoro analizza, con speciale riferimento alla materia fedecommissaria, la politica assolutistica attuata dalla monarchia sabauda nel corso del XVIII secolo. In particolare, attraverso un puntuale esame della nuova disciplina settecentesca, modificata progressivamente in senso sempre più restrittivo nelle tre diverse edizioni delle Regie Costituzioni, emerge chiaramente la volontà politica di ridimensionare l’istituto fedecommissario, anche attraverso il ricorso a sempre più puntuali e invadenti meccanismi di controllo regio della volontà dispositiva privata in materia successoria.
Il controllo regio sui fedecommessi
BONZO, CATERINA
2010-01-01
Abstract
Il lavoro analizza, con speciale riferimento alla materia fedecommissaria, la politica assolutistica attuata dalla monarchia sabauda nel corso del XVIII secolo. In particolare, attraverso un puntuale esame della nuova disciplina settecentesca, modificata progressivamente in senso sempre più restrittivo nelle tre diverse edizioni delle Regie Costituzioni, emerge chiaramente la volontà politica di ridimensionare l’istituto fedecommissario, anche attraverso il ricorso a sempre più puntuali e invadenti meccanismi di controllo regio della volontà dispositiva privata in materia successoria.File in questo prodotto:
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