Il grado di isolamento termico dell’involucro edilizio richiesto ad oggi dalla legislazione, a tutti i livelli, è molto elevato e comporta l’installazione di notevoli spessori di isolanti tradizionali, non sempre applicabili nelle riqualificazioni di edifici esistenti. Tra i componenti di involucro innovativi e in particolare tra quelli adattativi (Responsive Building Element) il Dynamic Insulation (DI, isolamento dinamico) è un componente opaco che consente di introdurre nell’ambiente interno una portata di aria esterna attraverso un involucro semipermeabile e dinamicamente isolato (in molti casi la tecnologia del DI si identifica con il cosiddetto Breathing Wall). L’elemento, che si configura come una combinazione di un isolante e di uno scambiatore di calore, si basa sul principio del recupero (per convezione) del calore trasmesso (per conduzione) all’interno del componente opaco che andrebbe disperso nell’ambiente esterno, operando un pre-riscaldamento (in inverno) o un pre-raffrescamento (in estate) dell’aria di ventilazione introdotta attraverso il DI. L’effetto di isolamento (ovvero la riduzione della trasmittanza termica dinamica) del componente è funzione alla portata di aria che attraversa il componente stesso. Al momento, il DI è stato applicato solo su alcuni prototipi di edifici di piccole dimensioni, e nel presente lavoro si vuole analizzare la fattibilità dell’inserimento di un DI per la riqualificazione energetica di edifici di maggiori dimensioni e in contesti climatici differenti. In particolare, per un edificio residenziale multipiano, viene analizzata la relazione tra la diminuzione della trasmittanza termica dinamica del componente, che comporta una riduzione dei consumi energetici, e l’aumento della portata di ventilazione che comporta un aumento dei consumi energetici a fronte di sicuri benefici dal punto di vista della qualità dell’aria interna.
Analisi di un componente di involucro a isolamento dinamico (Dynamic Insulation) in un edificio residenziale
FABRIZIO, Enrico;
2009-01-01
Abstract
Il grado di isolamento termico dell’involucro edilizio richiesto ad oggi dalla legislazione, a tutti i livelli, è molto elevato e comporta l’installazione di notevoli spessori di isolanti tradizionali, non sempre applicabili nelle riqualificazioni di edifici esistenti. Tra i componenti di involucro innovativi e in particolare tra quelli adattativi (Responsive Building Element) il Dynamic Insulation (DI, isolamento dinamico) è un componente opaco che consente di introdurre nell’ambiente interno una portata di aria esterna attraverso un involucro semipermeabile e dinamicamente isolato (in molti casi la tecnologia del DI si identifica con il cosiddetto Breathing Wall). L’elemento, che si configura come una combinazione di un isolante e di uno scambiatore di calore, si basa sul principio del recupero (per convezione) del calore trasmesso (per conduzione) all’interno del componente opaco che andrebbe disperso nell’ambiente esterno, operando un pre-riscaldamento (in inverno) o un pre-raffrescamento (in estate) dell’aria di ventilazione introdotta attraverso il DI. L’effetto di isolamento (ovvero la riduzione della trasmittanza termica dinamica) del componente è funzione alla portata di aria che attraversa il componente stesso. Al momento, il DI è stato applicato solo su alcuni prototipi di edifici di piccole dimensioni, e nel presente lavoro si vuole analizzare la fattibilità dell’inserimento di un DI per la riqualificazione energetica di edifici di maggiori dimensioni e in contesti climatici differenti. In particolare, per un edificio residenziale multipiano, viene analizzata la relazione tra la diminuzione della trasmittanza termica dinamica del componente, che comporta una riduzione dei consumi energetici, e l’aumento della portata di ventilazione che comporta un aumento dei consumi energetici a fronte di sicuri benefici dal punto di vista della qualità dell’aria interna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.