L’utilizzo della cinematografia come strumento di apprendimento in ambito sanitario porta a riflettere in modo approfondito sul significato della malattia, della morte e della cura in senso lato. Il cinema è in grado di suscitare emozioni e di mettere in evidenza i valori e le strategie con cui vengono affrontati e gestiti i percorsi di cura. Permette di stimolare la sensibilità degli studenti, che sono invitati ad esprimere il loro punto di vista e le emozioni provate. Nel maggio 2009 nel corso integrato “Comunicazione ed Educazione Terapeutica” presso il Corso di Laurea in Infermieristica di Torino, è stato sperimentato l’utilizzo di un film con la finalità di riflettere sui concetti di alleanza terapeutica ed empowerment, trattati durante il corso in termini teorici. Obiettivo: Esaminare se questa metodologia didattica incentrata sulla proiezione filmica sia percepita utile da parte degli studenti per il raggiungimento degli obiettivi formativi. Materiali e Metodi: La sperimentazione didattica è stata rivolta agli studenti del secondo anno di corso. Durante le attività didattiche programmate è stato proiettato il film: “L’Olio di Lorenzo” (G. Miller 1992). Al termine è stato somministrata una griglia di analisi compilata individualmente. E’ seguito un lavoro in piccoli gruppi e una discussione guidata in plenaria. E’ stata avviata nel mese di aprile 2010 la rilevazione del percepito a distanza per valutare quanto è rimasto nel tempo di questa esperienza. Risultati: 60 studenti hanno partecipato all’attività didattica e compilato la griglia di analisi dopo la visione del film. La maggior parte di loro ha evidenziato il coraggio dei genitori, la loro tenacia, la loro fede nella ricerca di un rimedio alla malattia del figlio, la loro speranza. Molti hanno portato riflessioni critiche sugli atteggiamenti dei curanti. Nel questionario di gradimento l’esperienza è stata valutata positivamente da tutti gli studenti, che hanno trovato la metodologia utile e interessante. Solamente uno non ha risposto. I dati relativi al percepito a distanza sono ancora in fase di elaborazione. Discussione: Dai risultati ottenuti si evidenzia un riscontro positivo della metodologia che affronta le tematiche dell’alleanza terapeutica e dell’empowerment fornendo molti spunti per la riflessione. Inoltre l’utilizzo del film aiuta a prestare maggiore attenzione e a esemplificare maggiormente le spiegazioni teoriche ricevute. Conclusione: Gli studenti hanno reputato positivamente la visione del film, in quanto rappresenta uno strumento utile alla riflessione e all’approfondimento delle conoscenze teoriche. I risultati del percepito a distanza potranno fornirci ulteriori elementi su ciò che viene trattenuto e sedimentato nel tempo di questa esperienza didattica. Bibliografia:  Agosti A. Il cinema per la formazione .Milano: Franco Angeli; 2004.  Garrino L. L’utilizzo dei filmati per lo sviluppo della competenza emotiva nella relazione di cura: una proposta formativa. Tutor, 2007, 7: 100-106.

Il film “L’olio di Lorenzo”: una sperimentazione didattica nella formazione infermieristica

GARRINO, LORENZA;
2010-01-01

Abstract

L’utilizzo della cinematografia come strumento di apprendimento in ambito sanitario porta a riflettere in modo approfondito sul significato della malattia, della morte e della cura in senso lato. Il cinema è in grado di suscitare emozioni e di mettere in evidenza i valori e le strategie con cui vengono affrontati e gestiti i percorsi di cura. Permette di stimolare la sensibilità degli studenti, che sono invitati ad esprimere il loro punto di vista e le emozioni provate. Nel maggio 2009 nel corso integrato “Comunicazione ed Educazione Terapeutica” presso il Corso di Laurea in Infermieristica di Torino, è stato sperimentato l’utilizzo di un film con la finalità di riflettere sui concetti di alleanza terapeutica ed empowerment, trattati durante il corso in termini teorici. Obiettivo: Esaminare se questa metodologia didattica incentrata sulla proiezione filmica sia percepita utile da parte degli studenti per il raggiungimento degli obiettivi formativi. Materiali e Metodi: La sperimentazione didattica è stata rivolta agli studenti del secondo anno di corso. Durante le attività didattiche programmate è stato proiettato il film: “L’Olio di Lorenzo” (G. Miller 1992). Al termine è stato somministrata una griglia di analisi compilata individualmente. E’ seguito un lavoro in piccoli gruppi e una discussione guidata in plenaria. E’ stata avviata nel mese di aprile 2010 la rilevazione del percepito a distanza per valutare quanto è rimasto nel tempo di questa esperienza. Risultati: 60 studenti hanno partecipato all’attività didattica e compilato la griglia di analisi dopo la visione del film. La maggior parte di loro ha evidenziato il coraggio dei genitori, la loro tenacia, la loro fede nella ricerca di un rimedio alla malattia del figlio, la loro speranza. Molti hanno portato riflessioni critiche sugli atteggiamenti dei curanti. Nel questionario di gradimento l’esperienza è stata valutata positivamente da tutti gli studenti, che hanno trovato la metodologia utile e interessante. Solamente uno non ha risposto. I dati relativi al percepito a distanza sono ancora in fase di elaborazione. Discussione: Dai risultati ottenuti si evidenzia un riscontro positivo della metodologia che affronta le tematiche dell’alleanza terapeutica e dell’empowerment fornendo molti spunti per la riflessione. Inoltre l’utilizzo del film aiuta a prestare maggiore attenzione e a esemplificare maggiormente le spiegazioni teoriche ricevute. Conclusione: Gli studenti hanno reputato positivamente la visione del film, in quanto rappresenta uno strumento utile alla riflessione e all’approfondimento delle conoscenze teoriche. I risultati del percepito a distanza potranno fornirci ulteriori elementi su ciò che viene trattenuto e sedimentato nel tempo di questa esperienza didattica. Bibliografia:  Agosti A. Il cinema per la formazione .Milano: Franco Angeli; 2004.  Garrino L. L’utilizzo dei filmati per lo sviluppo della competenza emotiva nella relazione di cura: una proposta formativa. Tutor, 2007, 7: 100-106.
2010
Medicina narrativa e malattie rare
Roma
16 luglio 2010
Abstract Book
Istisan congressi
10/C4
22
22
http://www.iss.it
formazione infermieristica; cinema; malattie rare
Garrino L; Allara R; Gremaschi A; Montanari P; Rinaldi D; Torresan M
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