Gli studi svolti per la stesura del Foglio 157 Trino, 1:50.000, della Carta Geologica d'Italia, hanno evidenziato la presenza di silt diatomitici in affioramenti delle Argille Azzurre (Pliocene inferiore) presso Castelcebro e La Torretta, frazioni di Montiglio Monferrato (Asti) (Dela Pierre et al., 2003). Il ritrovamento è risultato di particolare interesse: infatti, nel Bacino Terziario Piemontese diatomiti e silt diatomitici , in genere correlabili a condizioni di elevata produttività, erano stati descritti solo in livelli del Miocene inferiore e superiore (Bonci et al., 1990; 1991). A Castelcebro e La Torretta il livello a microfossili silicei (diatomee, radiolari, spicole di spugne) e calcarei (foraminiferi, ostracodi, nannoplancton calcareo) affiora con spessori tra 1-10 m. Le condizioni di più elevata produttività sembrano documentate a La Torretta, dove l’episodio diatomitico ha il suo massimo e più lungo sviluppo; la predominanza di diatomee meroplanctoniche (Paralia sulcata, gruppo Thalassionema) e di spore di Chaetoceraceae suggerisce acque di recente upwelling e fondali circalitorali. Le associazioni a foraminiferi e a ostracodi confermano l'interpretazione paleobatimetrica: esse presentano una bassa diversità specifica e sono dominate da foraminiferi planctonici fitofagi (Globigerina bulloides, Globigerinita glutinata, Neogloboquadrina acostaensis), da taxa bentonici infaunali, legati ad abbondante fitodetrito e condizioni disaerobiche (Bulimina spp., Cassidulina carinata) e da ostracodi di fondali circalitorali, tolleranti condizioni di stress (Costa edwarsi. I radiolari sono rappresentati sia da Spumellari, con numerosi esemplari di Spongodiscidae (Dictyocoryne e Rhopalastrum) che da Nassellari (Artostrobiidae, Eucyrtidae, Pterocorythidae e Ultranaporidae), comuni in ambienti eutrofici. Le microfaune e microflore sono povere di indicatori biostratigrafici e sono genericamente riferibili al Pliocene inferiore (rarissimi esemplari di Globorotalia puncticulata). Una più precisa interpretazione biostratigrafica è stata possibile grazie alla correlazione con la successione di Calliano, datata alla biozona MPl3 in base alla presenza di Globorotalia margaritae e G. puncticulata (Violanti et al., 2003). La parte basale dei silt affioranti in questa località contiene infatti associazioni a microfossili calcarei e silicei ben confrontabili con quelle di Castelcebro e La Torretta. La correlazione biostratigrafica con la successione pliocenica di Moncucco T. (Collina di Torino) (Trenkwalder et al., 2008) permette un'interpretazione paleoambientale a scala regionale più ampia. Sono inoltre possibili confronti a scala mediterranea con livelli coevi a microfossili calcarei e silicei, indicativi di episodi di upwelling e/o alta produttività. Riferimenti bibliografici: Bonci C., Clari P., Ferrero Mortara E., Ghibaudo G., Pirini C., Ricci B., Valleri G. & Violanti D. (1990) - The diatomites of Marmorito (Western Monferrato, northern Italy). Mem. Sc. Geol., v. 67, pp. 189-226 Bonci M.C., Fanucci F., Pirini Radrizzani C., Rizzi A. e Tedeschi D. (1991) - I livelli diatomitici della successione miocenica di Cappella Montei (area di Serravalle Scrivia, Bacino di Alessandria). Boll. Soc. Paleont. It., 30(3): 381-301. Dela Pierre F., Balestro G., Bicchi E., Boano P., Clari P., De Luca D., D’Atri A., Fioraso G., Forno M.G., Morelli M., Piana F., Ruffini R. e Violanti D. (2003) - Note illustrative della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000, Foglio 157 Trino. APAT Dipart. Dif. Suolo: 1-147. Trenkwalder S., Dela Pierre F., D’Atri A., Irace A., Lozar F. e Violanti D. (2008): The Miocene/Pliocene boundary and the Early Pliocene micropaleontological record: new data from the Tertiary Piedmont Basin (Moncucco quarry, Torino Hill, Northwestern Italy). - Boll. Soc. Paleont. It., 47 (2): 1-17. Violanti D., Mazzarella A., Righetto L., Bonci C. (2003): I microfossili di Isola d’Asti e di Calliano: elementi per correlazioni nel Pliocene del Piemonte. “Giorn. Paleont. 2003”, Abstrs.: 50.
Titolo: | Evidenze micropaleontologiche di episodi di alta produttività nel Pliocene inferiore del Piemonte | |
Autori Riconosciuti: | ||
Autori: | Donata Violanti; Maria Cristina Bonci; Paola Beccaro; Elisa Bernardi; Paola Boano; Francesco Dela Pierre; Francesca Lozar; Stefania Trenkwalder | |
Data di pubblicazione: | 2011 | |
Abstract: | Gli studi svolti per la stesura del Foglio 157 Trino, 1:50.000, della Carta Geologica d'Italia, hanno evidenziato la presenza di silt diatomitici in affioramenti delle Argille Azzurre (Pliocene inferiore) presso Castelcebro e La Torretta, frazioni di Montiglio Monferrato (Asti) (Dela Pierre et al., 2003). Il ritrovamento è risultato di particolare interesse: infatti, nel Bacino Terziario Piemontese diatomiti e silt diatomitici , in genere correlabili a condizioni di elevata produttività, erano stati descritti solo in livelli del Miocene inferiore e superiore (Bonci et al., 1990; 1991). A Castelcebro e La Torretta il livello a microfossili silicei (diatomee, radiolari, spicole di spugne) e calcarei (foraminiferi, ostracodi, nannoplancton calcareo) affiora con spessori tra 1-10 m. Le condizioni di più elevata produttività sembrano documentate a La Torretta, dove l’episodio diatomitico ha il suo massimo e più lungo sviluppo; la predominanza di diatomee meroplanctoniche (Paralia sulcata, gruppo Thalassionema) e di spore di Chaetoceraceae suggerisce acque di recente upwelling e fondali circalitorali. Le associazioni a foraminiferi e a ostracodi confermano l'interpretazione paleobatimetrica: esse presentano una bassa diversità specifica e sono dominate da foraminiferi planctonici fitofagi (Globigerina bulloides, Globigerinita glutinata, Neogloboquadrina acostaensis), da taxa bentonici infaunali, legati ad abbondante fitodetrito e condizioni disaerobiche (Bulimina spp., Cassidulina carinata) e da ostracodi di fondali circalitorali, tolleranti condizioni di stress (Costa edwarsi. I radiolari sono rappresentati sia da Spumellari, con numerosi esemplari di Spongodiscidae (Dictyocoryne e Rhopalastrum) che da Nassellari (Artostrobiidae, Eucyrtidae, Pterocorythidae e Ultranaporidae), comuni in ambienti eutrofici. Le microfaune e microflore sono povere di indicatori biostratigrafici e sono genericamente riferibili al Pliocene inferiore (rarissimi esemplari di Globorotalia puncticulata). Una più precisa interpretazione biostratigrafica è stata possibile grazie alla correlazione con la successione di Calliano, datata alla biozona MPl3 in base alla presenza di Globorotalia margaritae e G. puncticulata (Violanti et al., 2003). La parte basale dei silt affioranti in questa località contiene infatti associazioni a microfossili calcarei e silicei ben confrontabili con quelle di Castelcebro e La Torretta. La correlazione biostratigrafica con la successione pliocenica di Moncucco T. (Collina di Torino) (Trenkwalder et al., 2008) permette un'interpretazione paleoambientale a scala regionale più ampia. Sono inoltre possibili confronti a scala mediterranea con livelli coevi a microfossili calcarei e silicei, indicativi di episodi di upwelling e/o alta produttività. Riferimenti bibliografici: Bonci C., Clari P., Ferrero Mortara E., Ghibaudo G., Pirini C., Ricci B., Valleri G. & Violanti D. (1990) - The diatomites of Marmorito (Western Monferrato, northern Italy). Mem. Sc. Geol., v. 67, pp. 189-226 Bonci M.C., Fanucci F., Pirini Radrizzani C., Rizzi A. e Tedeschi D. (1991) - I livelli diatomitici della successione miocenica di Cappella Montei (area di Serravalle Scrivia, Bacino di Alessandria). Boll. Soc. Paleont. It., 30(3): 381-301. Dela Pierre F., Balestro G., Bicchi E., Boano P., Clari P., De Luca D., D’Atri A., Fioraso G., Forno M.G., Morelli M., Piana F., Ruffini R. e Violanti D. (2003) - Note illustrative della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000, Foglio 157 Trino. APAT Dipart. Dif. Suolo: 1-147. Trenkwalder S., Dela Pierre F., D’Atri A., Irace A., Lozar F. e Violanti D. (2008): The Miocene/Pliocene boundary and the Early Pliocene micropaleontological record: new data from the Tertiary Piedmont Basin (Moncucco quarry, Torino Hill, Northwestern Italy). - Boll. Soc. Paleont. It., 47 (2): 1-17. Violanti D., Mazzarella A., Righetto L., Bonci C. (2003): I microfossili di Isola d’Asti e di Calliano: elementi per correlazioni nel Pliocene del Piemonte. “Giorn. Paleont. 2003”, Abstrs.: 50. | |
Editore: | Società Paleontologica Italiana | |
Titolo del libro: | Fossili senza frontiere Programma e Volume dei Riassunti | |
Pagina iniziale: | 66 | |
Pagina finale: | 67 | |
Nome del convegno: | Giornate di Paleontologia XI Edizione | |
Luogo del convegno: | Serpiano | |
Anno del convegno: | 2-4 giugno 2011 | |
URL: | http://paleoitalia.otg | |
Parole Chiave: | microfossili calcarei; microfossili silicei; Pliocene; Piemonte | |
Appare nelle tipologie: | 04A-Conference paper in volume |