Riassunto La prima parte del lavoro comprende una breve disamina dei principi ispiratori delle diverse forme di agricoltura che caratterizzano le produzioni orticole: tradizionale, sostenibile e alternativa. Vengono quindi esaminati i principali mezzi non chimici indiretti e diretti di controllo delle infestanti, in relazione alla loro efficacia e agli aspetti applicativi. Con riferimento ai mezzi indiretti viene posta, in particolare, in evidenza la possibilità di regolare gli inerbimenti mediante importanti pratiche agronomiche come la rotazione, la lavorazioni del terreno, la scelta della coltura e della varietà, la concimazione, l’irrigazione e la falsa semina. Si è osservato in particolare che: le rotazioni diversificano la composizione floristica degli inerbimenti, le arature determinano una distribuzione relativamente uniforme dei semi nel profilo del terreno, il trapianto, il ricorso a colture a crescita rapida e la localizzazione della concimazione e dell’irrigazione aumentano la capacità competitiva delle piante coltivate e la falsa semina permette di intervenire sulle emergenze prima della semina. Tra i mezzi diretti di lotta sono stati presi in considerazione l’erpicatura e la sarchiatura, la spazzolatura, la pacciamatura, la solarizzazione ed i sistemi termici. Nell’ambito dei mezzi meccanici i migliori risultati sono in genere ottenibili con la sarchiatura delle colture a file distanziate. Promettenti, anche se non ancora sufficientemente sperimentati, appaiono gli interventi di spazzolatura. La pacciamatura, realizzata principalmente con film o tessuti plastici di diverso colore impedisce la crescita della maggior parte delle specie spontanee ad eccezione di quelle dotate di formazioni pungenti o taglienti. La solarizzazione, basata sul riscaldamento del suolo mediante la copertura con film plastici trasparenti consente la devitalizzazione di plantule e semi a condizione che si determinino nel suolo temperature di almeno 40 gradi, per più giorni. Le applicazioni di pirodiserbo si adattano principalmente all’abbinamento con la falsa semina per il controllo delle infestanti nelle fasi iniziali di crescita. Altri interventi come l’utilizzo di microonde, delle scariche elettriche o il criodiserbo, sono risultati , al momento molto costosi e con limitate possibilità applicative. Summary The first part of the paper includes a short discussion of the inspiring principles of different types of agriculture which characterize the vegetable productions: traditional, sustainable and alternative. Main non-chemical indirect and direct means of wed control are then examined, in relation to their efficacy and application aspects. With reference to indirect means, the study underlines the possibility to manipulate the weed infestations by means of important agronomical practices such as rotation, tillage, crop and variety choice, transplanting fertilization and irrigation, stale seedbed. In particular it has been observed that: rotations diversify floristic composition, ploughings uniformly distribute seeds along the soil profile, transplanting, early growing crops and fertilization and irrigation localized along the rows increase the competitive capacity of the crops, stale seedbed allows to control weeds prior to planting. Among the direct control means, the study considers hoeing and harrowing, brushing, mulching, solarization and thermal systems. In general, best results among mechanical means are reported with the harrowing of spaced line crops. Promising, although not sufficiently evaluated, appears the brushing applications. The mulching, mainly carried out with plastic films or different color fabrics controls most weeds with the exception of the prickly and sharp ones. The solarization, based on soil heating through transparent plastic films, allows the destruction of seedlings and seeds on condition that soil temperatures are at least 40 °C, for many days. The flaming is mainly fit for the applicationd together with stale seedbed, on early stage weeds. Other techniques such as those based on electric discharges, microwaves and freezing are for the moment, very costly and with many operative limitations.

Mezzi alternativi al diserbo chimico nelle colture orticole

FERRERO, Aldo;VIDOTTO, Francesco
1998-01-01

Abstract

Riassunto La prima parte del lavoro comprende una breve disamina dei principi ispiratori delle diverse forme di agricoltura che caratterizzano le produzioni orticole: tradizionale, sostenibile e alternativa. Vengono quindi esaminati i principali mezzi non chimici indiretti e diretti di controllo delle infestanti, in relazione alla loro efficacia e agli aspetti applicativi. Con riferimento ai mezzi indiretti viene posta, in particolare, in evidenza la possibilità di regolare gli inerbimenti mediante importanti pratiche agronomiche come la rotazione, la lavorazioni del terreno, la scelta della coltura e della varietà, la concimazione, l’irrigazione e la falsa semina. Si è osservato in particolare che: le rotazioni diversificano la composizione floristica degli inerbimenti, le arature determinano una distribuzione relativamente uniforme dei semi nel profilo del terreno, il trapianto, il ricorso a colture a crescita rapida e la localizzazione della concimazione e dell’irrigazione aumentano la capacità competitiva delle piante coltivate e la falsa semina permette di intervenire sulle emergenze prima della semina. Tra i mezzi diretti di lotta sono stati presi in considerazione l’erpicatura e la sarchiatura, la spazzolatura, la pacciamatura, la solarizzazione ed i sistemi termici. Nell’ambito dei mezzi meccanici i migliori risultati sono in genere ottenibili con la sarchiatura delle colture a file distanziate. Promettenti, anche se non ancora sufficientemente sperimentati, appaiono gli interventi di spazzolatura. La pacciamatura, realizzata principalmente con film o tessuti plastici di diverso colore impedisce la crescita della maggior parte delle specie spontanee ad eccezione di quelle dotate di formazioni pungenti o taglienti. La solarizzazione, basata sul riscaldamento del suolo mediante la copertura con film plastici trasparenti consente la devitalizzazione di plantule e semi a condizione che si determinino nel suolo temperature di almeno 40 gradi, per più giorni. Le applicazioni di pirodiserbo si adattano principalmente all’abbinamento con la falsa semina per il controllo delle infestanti nelle fasi iniziali di crescita. Altri interventi come l’utilizzo di microonde, delle scariche elettriche o il criodiserbo, sono risultati , al momento molto costosi e con limitate possibilità applicative. Summary The first part of the paper includes a short discussion of the inspiring principles of different types of agriculture which characterize the vegetable productions: traditional, sustainable and alternative. Main non-chemical indirect and direct means of wed control are then examined, in relation to their efficacy and application aspects. With reference to indirect means, the study underlines the possibility to manipulate the weed infestations by means of important agronomical practices such as rotation, tillage, crop and variety choice, transplanting fertilization and irrigation, stale seedbed. In particular it has been observed that: rotations diversify floristic composition, ploughings uniformly distribute seeds along the soil profile, transplanting, early growing crops and fertilization and irrigation localized along the rows increase the competitive capacity of the crops, stale seedbed allows to control weeds prior to planting. Among the direct control means, the study considers hoeing and harrowing, brushing, mulching, solarization and thermal systems. In general, best results among mechanical means are reported with the harrowing of spaced line crops. Promising, although not sufficiently evaluated, appears the brushing applications. The mulching, mainly carried out with plastic films or different color fabrics controls most weeds with the exception of the prickly and sharp ones. The solarization, based on soil heating through transparent plastic films, allows the destruction of seedlings and seeds on condition that soil temperatures are at least 40 °C, for many days. The flaming is mainly fit for the applicationd together with stale seedbed, on early stage weeds. Other techniques such as those based on electric discharges, microwaves and freezing are for the moment, very costly and with many operative limitations.
1998
XI Convegno SIRFI "Il controllo della flora infestante nelle colture orticole"
Bari
12/11/1998-13/11/1998
Atti dell'XI Convegno Biennale SIRFI
SIRFI
63
110
A. Ferrero; F. Vidotto
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