Nell’apiario sperimentale del Di.Va.P.R.A. sito a Grugliasco (Torino) presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, all’inizio della primavera 2010, sono stati individuati cinque alveari di forza simile che sono stati destinati ad osservazioni periodiche sui favi per valutare il rapporto del numero di celle destinate alla covata (femminile e maschile) e il numero di celle occupate da scorte (miele e polline). Inoltre sono state regolarmente verificate le condizioni sanitarie degli alveari. I dati relativi all’occupazione delle celle in funzione dello sviluppo della colonia sono stati acquisiti attraverso valutazioni effettuate col metodo dei decimi; i favi esaminati sono stati divisi in aree di 1 dm2 circa, calcolando che ogni singolo telaino Dadant-Blatt ha una luce interna di circa 11,205 dm2 (Fig. 1). Tre di questi alveari sono stati sistemati su bilance elettroniche (Fig. 2); il sistema di rilevamento prevedeva l’acquisizione in continuo dei dati relativi al loro peso e la trasmissione a una SD memory card in modo che potessero essere trasferiti al PC per l’elaborazione. Nel corso della stagione, tre alveari hanno mostrato un normale sviluppo con un picco di covata femminile nel mese di maggio e produzione media di 79,8 kg di miele, mentre i restanti due sono stati indeboliti da sciamatura e morte della regina con conseguente riduzione del miele raccolto. Tutti hanno superato l’inverno in buone condizioni, le regine hanno ripreso l’ovideposizione in gennaio e, grazie anche alla nutrizione artificiale, nei mesi di febbraio e marzo si è assistito a un progressivo aumento della covata. Da inizio ottobre 2010 a fine febbraio 2011 le famiglie hanno evidenziato una riduzione media di peso pari a 7,8 kg. Le condizioni sanitarie sono state buone e l’in-festazione dell’acaro Varroa destructor Anderson & Trueman si è mantenuta a livelli modesti che hanno richiesto tuttavia l’esecuzione di trattamenti a partire da agosto.
Ciclo annuale dello sviluppo di api piemontesi
LAURINO, DANIELA;MANINO, Aulo;PATETTA, Augusto;PORPORATO, Marco
2011-01-01
Abstract
Nell’apiario sperimentale del Di.Va.P.R.A. sito a Grugliasco (Torino) presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, all’inizio della primavera 2010, sono stati individuati cinque alveari di forza simile che sono stati destinati ad osservazioni periodiche sui favi per valutare il rapporto del numero di celle destinate alla covata (femminile e maschile) e il numero di celle occupate da scorte (miele e polline). Inoltre sono state regolarmente verificate le condizioni sanitarie degli alveari. I dati relativi all’occupazione delle celle in funzione dello sviluppo della colonia sono stati acquisiti attraverso valutazioni effettuate col metodo dei decimi; i favi esaminati sono stati divisi in aree di 1 dm2 circa, calcolando che ogni singolo telaino Dadant-Blatt ha una luce interna di circa 11,205 dm2 (Fig. 1). Tre di questi alveari sono stati sistemati su bilance elettroniche (Fig. 2); il sistema di rilevamento prevedeva l’acquisizione in continuo dei dati relativi al loro peso e la trasmissione a una SD memory card in modo che potessero essere trasferiti al PC per l’elaborazione. Nel corso della stagione, tre alveari hanno mostrato un normale sviluppo con un picco di covata femminile nel mese di maggio e produzione media di 79,8 kg di miele, mentre i restanti due sono stati indeboliti da sciamatura e morte della regina con conseguente riduzione del miele raccolto. Tutti hanno superato l’inverno in buone condizioni, le regine hanno ripreso l’ovideposizione in gennaio e, grazie anche alla nutrizione artificiale, nei mesi di febbraio e marzo si è assistito a un progressivo aumento della covata. Da inizio ottobre 2010 a fine febbraio 2011 le famiglie hanno evidenziato una riduzione media di peso pari a 7,8 kg. Le condizioni sanitarie sono state buone e l’in-festazione dell’acaro Varroa destructor Anderson & Trueman si è mantenuta a livelli modesti che hanno richiesto tuttavia l’esecuzione di trattamenti a partire da agosto.File | Dimensione | Formato | |
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