Il declino delle tradizionali pratiche agro-pastorali ha determinato in molte aree delle Alpi sud-occidentali un notevole incremento delle superfici a copertura arbustiva ed arborea. Il cambiamento nell’uso del suolo determina effetti sulla produzione agricola, sulla fruibilità turistica e, non ultimo, sulla biodiversità. Sulle Alpi gli interventi per contrastare l’invasione arbustiva dei pascoli sono stati prevalentemente realizzati tramite taglio meccanico e sono sempre risultati onerosi. Come soluzione alternativa al taglio meccanico nel Parco naturale della Val Troncea (Aree Protette delle Alpi Cozie), sono stati attuati due modelli di movimentazione del bestiame al pascolo: mandratura e punti sale. Al fine di valutarne gli effetti sulla biodiversità entomatica è stata avviata una ricerca biennale in cui si prevedeva il monitoraggio di Lepidoptera Rhopalocera e Coleoptera Scarabaeoidea e Carabidae. Nel periodo compreso tra giugno e settembre 2011 sono stati monitorati 16 siti. In totale sono stati campionati 19303 individui, perlopiù Scarabaeoidea (98,7%) e, marginalmente, Carabidi (0,9%)e Rhopalocera (0,4%). Le ridotte abbondanze di Carabidae e Rhopalocera dimostrano la scarsa idoneità dell’area ad ospitare questi due gruppi entomatici. Al contrario gli Scarabaeoidea coprofagi, già dai dati raccolti nel primo anno, risultano essere un gruppo chiave in grado di rispondere in modo esaustivo al disturbo indotto dagli interventi pastorali effettuati.
Gli effetti della gestione del pascolamento bovino sulla diversità entomatica
TOCCO, CLAUDIA;NEGRO, MATTEO;ROLANDO, Antonio;PROBO, MASSIMILIANO;LOMBARDI, Giampiero;PALESTRINI, Claudia
2012-01-01
Abstract
Il declino delle tradizionali pratiche agro-pastorali ha determinato in molte aree delle Alpi sud-occidentali un notevole incremento delle superfici a copertura arbustiva ed arborea. Il cambiamento nell’uso del suolo determina effetti sulla produzione agricola, sulla fruibilità turistica e, non ultimo, sulla biodiversità. Sulle Alpi gli interventi per contrastare l’invasione arbustiva dei pascoli sono stati prevalentemente realizzati tramite taglio meccanico e sono sempre risultati onerosi. Come soluzione alternativa al taglio meccanico nel Parco naturale della Val Troncea (Aree Protette delle Alpi Cozie), sono stati attuati due modelli di movimentazione del bestiame al pascolo: mandratura e punti sale. Al fine di valutarne gli effetti sulla biodiversità entomatica è stata avviata una ricerca biennale in cui si prevedeva il monitoraggio di Lepidoptera Rhopalocera e Coleoptera Scarabaeoidea e Carabidae. Nel periodo compreso tra giugno e settembre 2011 sono stati monitorati 16 siti. In totale sono stati campionati 19303 individui, perlopiù Scarabaeoidea (98,7%) e, marginalmente, Carabidi (0,9%)e Rhopalocera (0,4%). Le ridotte abbondanze di Carabidae e Rhopalocera dimostrano la scarsa idoneità dell’area ad ospitare questi due gruppi entomatici. Al contrario gli Scarabaeoidea coprofagi, già dai dati raccolti nel primo anno, risultano essere un gruppo chiave in grado di rispondere in modo esaustivo al disturbo indotto dagli interventi pastorali effettuati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.