La normativa sull’etichettatura dei prodotti alimentari nasce nel 1978 con la Direttiva 79/112/CEE, che fu recepita nei diversi Stati membri (in Italia mediante il D. lgs. 109/1992). Nel 2003, la Direttiva 79/112/CEE fu abrogata dalla Direttiva 2000/13/CEE. In Italia, il legislatore anziché emanare una nuova norma, continuò ad apportare modifiche al D. lgs. 109/1992 che, ancora oggi, è il riferimento nazionale contenente la disciplina per etichettare i prodotti alimentari. Dopo un complesso iter in cui si sono susseguite emanazioni ed abrogazioni di normative, il 25 ottobre 2011 il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno adottato il Regolamento UE 1169 “relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori”. Dal 2006 la Camera di commercio di Torino e Unioncamere Piemonte hanno pubblicato diverse edizioni della guida L’etichettatura dei prodotti alimentari, per supportare, con uno strumento pratico, le aziende a districarsi in questo complicato panorama normativo. Nell’edizione del 2009, gli autori sottolineavano che a gennaio 2008 era stata presentata dalla Commissione Europea una proposta di Regolamento sulla “fornitura di informazioni alimentari ai consumatori” ma che, al momento della pubblicazione (ottobre 2009), non si avevano ancora notizie certe circa la data di pubblicazione del testo definitivo di detto Regolamento. Risulta utile, quindi, presentare la terza edizione della guida per riferire sulle attuali disposizioni in materia di etichettatura dei prodotti alimentari e per presentare una prima analisi delle novità introdotte dal Regolamento UE 1169/2011. Esse sono entrate in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione del Regolamento (avvenuta il 22 novembre 2011), ma i soggetti preposti all’etichettatura dei prodotti alimentari possono usufruire di un periodo transitorio di tre anni per adeguarsi. Fa eccezione la novità riguardante l’indicazione dell’obbligatorietà della dichiarazione nutrizionale, la cui cogenza è prevista entro un periodo di cinque anni dall’entrata in vigore del Regolamento.
L’etichettatura dei prodotti alimentari. La normativa dell’Unione europea e nazionale
VARESE, Erica;BONADONNA, ALESSANDRO;PEIRA, Giovanni;
2012-01-01
Abstract
La normativa sull’etichettatura dei prodotti alimentari nasce nel 1978 con la Direttiva 79/112/CEE, che fu recepita nei diversi Stati membri (in Italia mediante il D. lgs. 109/1992). Nel 2003, la Direttiva 79/112/CEE fu abrogata dalla Direttiva 2000/13/CEE. In Italia, il legislatore anziché emanare una nuova norma, continuò ad apportare modifiche al D. lgs. 109/1992 che, ancora oggi, è il riferimento nazionale contenente la disciplina per etichettare i prodotti alimentari. Dopo un complesso iter in cui si sono susseguite emanazioni ed abrogazioni di normative, il 25 ottobre 2011 il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno adottato il Regolamento UE 1169 “relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori”. Dal 2006 la Camera di commercio di Torino e Unioncamere Piemonte hanno pubblicato diverse edizioni della guida L’etichettatura dei prodotti alimentari, per supportare, con uno strumento pratico, le aziende a districarsi in questo complicato panorama normativo. Nell’edizione del 2009, gli autori sottolineavano che a gennaio 2008 era stata presentata dalla Commissione Europea una proposta di Regolamento sulla “fornitura di informazioni alimentari ai consumatori” ma che, al momento della pubblicazione (ottobre 2009), non si avevano ancora notizie certe circa la data di pubblicazione del testo definitivo di detto Regolamento. Risulta utile, quindi, presentare la terza edizione della guida per riferire sulle attuali disposizioni in materia di etichettatura dei prodotti alimentari e per presentare una prima analisi delle novità introdotte dal Regolamento UE 1169/2011. Esse sono entrate in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione del Regolamento (avvenuta il 22 novembre 2011), ma i soggetti preposti all’etichettatura dei prodotti alimentari possono usufruire di un periodo transitorio di tre anni per adeguarsi. Fa eccezione la novità riguardante l’indicazione dell’obbligatorietà della dichiarazione nutrizionale, la cui cogenza è prevista entro un periodo di cinque anni dall’entrata in vigore del Regolamento.File | Dimensione | Formato | |
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