Negli ultimi decenni è risultata sempre più evidente una tendenza al declino degli anfibi, tanto su scala globale che locale, ed una delle maggiori minacce è stata identificata nelle patologie infettive emergenti. Di queste la più incombente a livello mondiale è la chitridiomicosi, causata dal fungo Batrachochytrium dendrobatidis. Questo chitridiomicete può provocare declino ed estinzione di popolazioni e di intere specie. In Europa è ampiamente diffuso, ma solamente in Spagna ed Italia sono state documentate mortalità di massa causate da questo patogeno. La Sardegna risulta la regione più colpita in Italia, con morie di massa di adulti e larve di discoglosso sardo, Discoglossus sardus, ed un cospicuo numero di popolazioni di euprotto sardo, Euproctus platycephalus, infette. L’euprotto sardo, endemico dell’isola, è considerato Endangered dalla IUCN in quanto sono presenti ormai meno di 50 popolazioni. Il nostro studio si è posto l’obiettivo di valutare effetti diretti e indiretti dell’infezione da chitridiomicete. A questo scopo abbiamo monitorato, durante 4 anni, le popolazioni infette dell’euprotto sardo site nei Monti del Limbara, Nord Sardegna, a 800-950 m s.l.m. Sono stati effettuati monitoraggi stagionali per valutare l’eventuale presenza di mortalità di massa nella specie e di sintomi specie-specifici legati alla patologia, e sono state utilizzate analisi scheletrocronologiche per verificare un’incidenza della patologia sui tassi di crescita e sulla struttura di popolazione. Le popolazioni di euprotto sardo apparentemente non subiscono mortalità di massa, ma la patologia causa negli individui infetti difficoltà nell’accrescimento e, nelle popolazioni infette, anomalie nella struttura in classi d’età e una drastica diminuzione dell’effettivo, rivelandosi una seria minaccia per la specie.

PRESENZA DELLA CHITRIDIOMICOSI IN SARDEGNA E CONSEGUENZE SULLE POPOLAZIONI DI EUPROTTO SARDO Euproctus platycephalus (AMPHIBIA, URODELA)

TESSA, GIULIA;GIACOMA, Cristina
2013-01-01

Abstract

Negli ultimi decenni è risultata sempre più evidente una tendenza al declino degli anfibi, tanto su scala globale che locale, ed una delle maggiori minacce è stata identificata nelle patologie infettive emergenti. Di queste la più incombente a livello mondiale è la chitridiomicosi, causata dal fungo Batrachochytrium dendrobatidis. Questo chitridiomicete può provocare declino ed estinzione di popolazioni e di intere specie. In Europa è ampiamente diffuso, ma solamente in Spagna ed Italia sono state documentate mortalità di massa causate da questo patogeno. La Sardegna risulta la regione più colpita in Italia, con morie di massa di adulti e larve di discoglosso sardo, Discoglossus sardus, ed un cospicuo numero di popolazioni di euprotto sardo, Euproctus platycephalus, infette. L’euprotto sardo, endemico dell’isola, è considerato Endangered dalla IUCN in quanto sono presenti ormai meno di 50 popolazioni. Il nostro studio si è posto l’obiettivo di valutare effetti diretti e indiretti dell’infezione da chitridiomicete. A questo scopo abbiamo monitorato, durante 4 anni, le popolazioni infette dell’euprotto sardo site nei Monti del Limbara, Nord Sardegna, a 800-950 m s.l.m. Sono stati effettuati monitoraggi stagionali per valutare l’eventuale presenza di mortalità di massa nella specie e di sintomi specie-specifici legati alla patologia, e sono state utilizzate analisi scheletrocronologiche per verificare un’incidenza della patologia sui tassi di crescita e sulla struttura di popolazione. Le popolazioni di euprotto sardo apparentemente non subiscono mortalità di massa, ma la patologia causa negli individui infetti difficoltà nell’accrescimento e, nelle popolazioni infette, anomalie nella struttura in classi d’età e una drastica diminuzione dell’effettivo, rivelandosi una seria minaccia per la specie.
2013
74° Congresso Nazionale dell’Unione Zoologica Italiana
Modena
30/9-3/10/2013
101
101
chitridiomicosi; Euproctus platycephalus
GIULIA TESSA; TRENTON W.J. GARNER; GIUSEPPE SOTGIU; STEFANO BOVERO ; CRISTINA GIACOMA
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/139394
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact