L’attività sperimentale mira a reintrodurre nel territorio piemontese la coltivazione del noce da frutto che negli ultimi quarant’anni ha registrato una riduzione progressiva e costante della superficie investita. L’obiettivo principale è quello di organizzare una ‘filiera corta’ dove vivaisti, frutticoltori ed industria alimentare sono in grado di fornire un prodotto di elevata qualità legato al territorio, con benefici economici per tutta la filiera e garanzie di rintracciabilità per il consumatore. Nella primavera 2012 sono stati realizzati due campi sperimentali nei pressi di Alba (CN) dove sono state messe a dimora piante di sei cultivar straniere di elevato interesse commerciale, tre francesi (‘Franquette’, ‘Fernor’, ‘Lara’) e tre californiane (‘Chandler’, ‘Howard’, ‘Tulare’). Le osservazioni previste riguardano le caratteristiche fenologiche, per valutare l’adattabilità alle condizioni climatiche piemontesi, il comportamento vegeto-produttivo e i caratteri morfologici, qualitativi e nutraceutici dei frutti. Alle varietà straniere sono stati affiancati alcuni ibridi ottenuti nell’ambito di un programma di miglioramento genetico iniziato negli anni ‘90 presso l’Università di Torino. Gli ibridi sono stati selezionati tra circa 80 semenzali, ottenuti da incrocio intervarietale, dopo valutazione quinquennale riguardante caratteristiche fenologiche e produttive, resistenza alla batteriosi e parametri carpo-merceologici dei frutti. Uno degli obiettivi dell’attività sperimentale è la messa a punto di un efficiente sistema di propagazione del noce. Una prova di moltiplicazione mediante la tecnica dell’innesto abbinato all’impiego del sistema ‘hot-callusing’ è stata realizzata utilizzando marze degli ibridi selezionati e alcune tra le principali cultivar in commercio (‘Franquette’, ‘Hartley’), ottenendo risultati variabili a seconda del genotipo utilizzato. Ricerca finanziata da Life srl, con la collaborazione di Mondagri e PAF (Produttori Associati Frutta a Guscio).

Attività di sperimentazione per lo sviluppo di una nocicoltura moderna in Piemonte

VALENTINI, Nadia;CONTESSA, CECILIA;CAVIGLIONE, Mauro;D'ORIA, Marco;GAIOTTI, Giulio;BOTTA, Roberto
2013-01-01

Abstract

L’attività sperimentale mira a reintrodurre nel territorio piemontese la coltivazione del noce da frutto che negli ultimi quarant’anni ha registrato una riduzione progressiva e costante della superficie investita. L’obiettivo principale è quello di organizzare una ‘filiera corta’ dove vivaisti, frutticoltori ed industria alimentare sono in grado di fornire un prodotto di elevata qualità legato al territorio, con benefici economici per tutta la filiera e garanzie di rintracciabilità per il consumatore. Nella primavera 2012 sono stati realizzati due campi sperimentali nei pressi di Alba (CN) dove sono state messe a dimora piante di sei cultivar straniere di elevato interesse commerciale, tre francesi (‘Franquette’, ‘Fernor’, ‘Lara’) e tre californiane (‘Chandler’, ‘Howard’, ‘Tulare’). Le osservazioni previste riguardano le caratteristiche fenologiche, per valutare l’adattabilità alle condizioni climatiche piemontesi, il comportamento vegeto-produttivo e i caratteri morfologici, qualitativi e nutraceutici dei frutti. Alle varietà straniere sono stati affiancati alcuni ibridi ottenuti nell’ambito di un programma di miglioramento genetico iniziato negli anni ‘90 presso l’Università di Torino. Gli ibridi sono stati selezionati tra circa 80 semenzali, ottenuti da incrocio intervarietale, dopo valutazione quinquennale riguardante caratteristiche fenologiche e produttive, resistenza alla batteriosi e parametri carpo-merceologici dei frutti. Uno degli obiettivi dell’attività sperimentale è la messa a punto di un efficiente sistema di propagazione del noce. Una prova di moltiplicazione mediante la tecnica dell’innesto abbinato all’impiego del sistema ‘hot-callusing’ è stata realizzata utilizzando marze degli ibridi selezionati e alcune tra le principali cultivar in commercio (‘Franquette’, ‘Hartley’), ottenendo risultati variabili a seconda del genotipo utilizzato. Ricerca finanziata da Life srl, con la collaborazione di Mondagri e PAF (Produttori Associati Frutta a Guscio).
2013
X giornate Scientifiche SOI
Padova
25-27 giugno 2013
Italus Hortus
SOI (Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana)
12
160
160
Juglans regia; cultivar; adattabilità ambientale; miglioramento genetico; innesto
Nadia Valentini; Cecilia Contessa; Mauro Caviglione; Marco D'Oria; Giulio Gaiotti; Roberto Botta
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