La concettualizzazione dei DP codificata all’interno del DSM-IV-TR “rappresenta la prospettiva categoriale secondo cui i DP costituiscono sindromi cliniche distinte qualitativamente” (APA,2000). Sebbene questo modello sia ampiamente utilizzato in ambito clinico, esso presenta significative limitazioni, tra cui l’eccessiva co-occorrenza diagnostica (Livesley,2003) e l’eterogeneità tra le persone che ricevono la stessa diagnosi (Clark,1992). Ci proponiamo di evidenziare e riflettere sulla comorbilità dei DP in Asse II attraverso il tentativo di individuazione di un profilo psicopatologico comune e trasversale all’interno del nostro campione.Il campione è costituito da 112 minori (F=45; M=67) tra i 13 e i 17 anni (M=15,44; DS=1,327) ospiti presso diverse comunità terapeutiche afferenti all’Associazione Tiarè. Lo strumento utilizzato è la Scala di Valutazione dei Sintomi in Asse II (Zennaro,2008), un clinician report che permette la formulazione di una valutazione diagnostica categoriale (presenza/assenza) e dimensionale (scala 1-7) dei 93 criteri dei DP del DSM-IV-TR.Lo studio dimensionale e categoriale dei dati ha consentito di mettere in luce aspetti di comorbilità interessanti rispetto ad alcuni criteri sintomatologici e, in particolare, dalle analisi preliminari attraverso l’applicazione della correlazione Phi tra i DP a livello categoriale (presenza/assenza) sono state individuate alcune relazioni tra diversi DP appartenenti a tutti i Cluster. Dall’analisi descrittiva dei singoli criteri emerge che alcuni di essi sono sia più intensi che presenti in più della metà del campione, indipendentemente dalla diagnosi di DP attribuita al soggetto ed ai relativi criteri.Questi primi dati potrebbero rappresentare un punto di partenza per l’individuazione di uno spettro sintomatologico comune agli adolescenti psicopatologici, declinabile in diversi funzionamenti sulla base anche dell’intensità sintomatologica manifestata.
I disturbi di personalità in adolescenza: Categorie o dimensioni? Primi dati
PIGNOLO, CLAUDIA;
2012-01-01
Abstract
La concettualizzazione dei DP codificata all’interno del DSM-IV-TR “rappresenta la prospettiva categoriale secondo cui i DP costituiscono sindromi cliniche distinte qualitativamente” (APA,2000). Sebbene questo modello sia ampiamente utilizzato in ambito clinico, esso presenta significative limitazioni, tra cui l’eccessiva co-occorrenza diagnostica (Livesley,2003) e l’eterogeneità tra le persone che ricevono la stessa diagnosi (Clark,1992). Ci proponiamo di evidenziare e riflettere sulla comorbilità dei DP in Asse II attraverso il tentativo di individuazione di un profilo psicopatologico comune e trasversale all’interno del nostro campione.Il campione è costituito da 112 minori (F=45; M=67) tra i 13 e i 17 anni (M=15,44; DS=1,327) ospiti presso diverse comunità terapeutiche afferenti all’Associazione Tiarè. Lo strumento utilizzato è la Scala di Valutazione dei Sintomi in Asse II (Zennaro,2008), un clinician report che permette la formulazione di una valutazione diagnostica categoriale (presenza/assenza) e dimensionale (scala 1-7) dei 93 criteri dei DP del DSM-IV-TR.Lo studio dimensionale e categoriale dei dati ha consentito di mettere in luce aspetti di comorbilità interessanti rispetto ad alcuni criteri sintomatologici e, in particolare, dalle analisi preliminari attraverso l’applicazione della correlazione Phi tra i DP a livello categoriale (presenza/assenza) sono state individuate alcune relazioni tra diversi DP appartenenti a tutti i Cluster. Dall’analisi descrittiva dei singoli criteri emerge che alcuni di essi sono sia più intensi che presenti in più della metà del campione, indipendentemente dalla diagnosi di DP attribuita al soggetto ed ai relativi criteri.Questi primi dati potrebbero rappresentare un punto di partenza per l’individuazione di uno spettro sintomatologico comune agli adolescenti psicopatologici, declinabile in diversi funzionamenti sulla base anche dell’intensità sintomatologica manifestata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.