Nel secondo dopoguerra l’agricoltura italiana ha conosciuto un’importante evoluzione nella gestione agronomica e negli indirizzi colturali, legata allo sviluppo tecnologico e ai numerosi provvedimenti normativi finalizzati alla protezione della salute dell’uomo e alla tutela dell’ambiente. In questi ultimi anni, in particolare, i sistemi colturali sono apparsi sempre più specializzati, allo scopo di migliorare l’efficienza della produzione agricola e ridurre i costi gestionali. Questi obiettivi hanno riguardato tutte le varie fasi del processo produttivo, dalla scelta colturale, alla gestione del suolo e alla difesa fitosanitaria, tenuto anche conto delle possibili destinazioni delle produzioni agrarie agli usi non alimentari. Particolarmente significativi sono stati gli effetti diretti ed indiretti di questi nuovi indirizzi sulle caratteristiche degli inerbimenti nelle colture agrarie. La comparsa di nuove emergenze fitosanitarie, il divieto d’impiego di molecole erbicide a seguito dell’introduzione di nuove normative europee sugli agrofarmaci, la crescente diffusione di fenomeni di resistenza ai diserbanti e l’adozione di una politica agricola sempre più attenta alle problematiche ambientali sono solo alcuni esempi di come l’evoluzione degli indirizzi colturali abbia reso sempre più articolata e complessa la gestione della vegetazione infestante.
Evoluzione delle tecniche e degli indirizzi colturali ed effetti sulle malerbe
FERRERO, Aldo;MILAN, MARCO;
2013-01-01
Abstract
Nel secondo dopoguerra l’agricoltura italiana ha conosciuto un’importante evoluzione nella gestione agronomica e negli indirizzi colturali, legata allo sviluppo tecnologico e ai numerosi provvedimenti normativi finalizzati alla protezione della salute dell’uomo e alla tutela dell’ambiente. In questi ultimi anni, in particolare, i sistemi colturali sono apparsi sempre più specializzati, allo scopo di migliorare l’efficienza della produzione agricola e ridurre i costi gestionali. Questi obiettivi hanno riguardato tutte le varie fasi del processo produttivo, dalla scelta colturale, alla gestione del suolo e alla difesa fitosanitaria, tenuto anche conto delle possibili destinazioni delle produzioni agrarie agli usi non alimentari. Particolarmente significativi sono stati gli effetti diretti ed indiretti di questi nuovi indirizzi sulle caratteristiche degli inerbimenti nelle colture agrarie. La comparsa di nuove emergenze fitosanitarie, il divieto d’impiego di molecole erbicide a seguito dell’introduzione di nuove normative europee sugli agrofarmaci, la crescente diffusione di fenomeni di resistenza ai diserbanti e l’adozione di una politica agricola sempre più attenta alle problematiche ambientali sono solo alcuni esempi di come l’evoluzione degli indirizzi colturali abbia reso sempre più articolata e complessa la gestione della vegetazione infestante.File | Dimensione | Formato | |
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