In questo lavoro è stato analizzato il quadro evolutivo della presenza dei prodotti fitosanitari nelle acque superficiali e sotterranee, prendendo in considerazione i dati riportati nei rapporti dell’ISPRA nel periodo compreso tra il 2003 e il 2014. A livello nazionale si è osservata, una sostanziale stabilità nello stato di contaminazione delle acque superficiali (valori >0,1 μg/L) e quasi un dimezzamento dei casi di contaminazione delle acque sotterranee da parte dei prodotti fitosanitari nel loro insieme. Con riferimento all’areale padano, in Piemonte, si è rilevato, nel complesso, uno stato delle acque superficiali in generale miglioramento; in Emilia Romagna e in Lombardia si è registrata una situazione relativamente stabile e nel Veneto un leggero peggioramento. In tutte le regioni, con l’eccezione dell’Emilia Romagna, si è rilevata, una tendenza alla riduzione o sostanziale stabilità della presenza di residui di prodotti fitosanitari nelle acque sotterraneee. In Piemonte e Lombardia si è osservata una significativa riduzione della contaminazione delle acque superficiali e sotterranee da terbutilazina e desetil- terbutilazina, , e in Piemonte anche da oxadiazon. In Lombardia si è osservata una riduzione della contaminazione delle acque superficiali da glifosate e dal suo metabolita AMPA, anche se le percentuali di casi di contaminazione sono risultate ancora abbastanza elevate. Piuttosto limitata è risultata, invece la contaminazione delle acque sotterranee da parte di queste stesse.
Quadro evolutivo a livello nazionale della presenza di prodotti fitosanitari nelle acque superficiali e sotterranee
Milan M;Ferrero A
2018-01-01
Abstract
In questo lavoro è stato analizzato il quadro evolutivo della presenza dei prodotti fitosanitari nelle acque superficiali e sotterranee, prendendo in considerazione i dati riportati nei rapporti dell’ISPRA nel periodo compreso tra il 2003 e il 2014. A livello nazionale si è osservata, una sostanziale stabilità nello stato di contaminazione delle acque superficiali (valori >0,1 μg/L) e quasi un dimezzamento dei casi di contaminazione delle acque sotterranee da parte dei prodotti fitosanitari nel loro insieme. Con riferimento all’areale padano, in Piemonte, si è rilevato, nel complesso, uno stato delle acque superficiali in generale miglioramento; in Emilia Romagna e in Lombardia si è registrata una situazione relativamente stabile e nel Veneto un leggero peggioramento. In tutte le regioni, con l’eccezione dell’Emilia Romagna, si è rilevata, una tendenza alla riduzione o sostanziale stabilità della presenza di residui di prodotti fitosanitari nelle acque sotterraneee. In Piemonte e Lombardia si è osservata una significativa riduzione della contaminazione delle acque superficiali e sotterranee da terbutilazina e desetil- terbutilazina, , e in Piemonte anche da oxadiazon. In Lombardia si è osservata una riduzione della contaminazione delle acque superficiali da glifosate e dal suo metabolita AMPA, anche se le percentuali di casi di contaminazione sono risultate ancora abbastanza elevate. Piuttosto limitata è risultata, invece la contaminazione delle acque sotterranee da parte di queste stesse.File | Dimensione | Formato | |
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