Si vuole delineare la figura di Giacinto Sigismondo Gerdil, Cardinale e barnabita, membro dell'Accademia delle Scienze di Torino, ivi insegnante di J.L. Lagrange nel corso di Filosofia Morale. Rifacendosi alla distinzione aristotelica tra infinito potenziale ed infinito assoluto, egli sostenne l'impossibilità dell'infinito assoluto in matematica ed ebbe un ruolo significativo nell'ambito del dibattito sul calcolo infinitesimale, sostenendo le idee di D'Alembert. Per la sua dimostrazione matematica contro l'eternità della materia fu definito da Cauchy "uno dei filosofi più profondi dei tempi moderni".
Giacinto Sigismondo Gerdil e il problema dell'infinito
Gabriella Viola
2018-01-01
Abstract
Si vuole delineare la figura di Giacinto Sigismondo Gerdil, Cardinale e barnabita, membro dell'Accademia delle Scienze di Torino, ivi insegnante di J.L. Lagrange nel corso di Filosofia Morale. Rifacendosi alla distinzione aristotelica tra infinito potenziale ed infinito assoluto, egli sostenne l'impossibilità dell'infinito assoluto in matematica ed ebbe un ruolo significativo nell'ambito del dibattito sul calcolo infinitesimale, sostenendo le idee di D'Alembert. Per la sua dimostrazione matematica contro l'eternità della materia fu definito da Cauchy "uno dei filosofi più profondi dei tempi moderni".File in questo prodotto:
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