Le persone sorde oraliste vengono precocemente educate alla lettura labiale attraverso l’identificazione e la decodifica dei vari fonemi emessi dalle labbra del parlante. Alcuni fattori, quali l’omologia e la co-articolazione influiscono negativamente sul riconoscimento delle informazioni visive, riducendo in modo più o meno grave la comprensibilità del messaggio. Studi sperimentali hanno evidenziato il ruolo della gestualità spontanea del parlante nel facilitare la comprensione del discorso in contesti in cui la comunicazione è in qualche modo ostacolata, o ambigua (e.g., McNeill, Alibali e Evans, 2000; Alibali, Heath e Myers, 2001. Si assume che i gesti che accompagnano il discorso del parlante facilitino nel labio-lettore la costruzione di un modello mentale articolato del discorso, indice di un’elaborazione profonda dei contenuti appresi. Tale modello permette di ricordare un maggior numero di informazioni e di trarre un maggior numero di inferenze rispetto ai contenuti del discorso. Da tali assunzioni deriva la predizione che la persona sorda oralista che ha la possibilità di vedere il parlante gesticolare, rispetto alla persona sorda oralista che non ne ha la possibilità, costruirà un modello più articolato del discorso. I risultati sperimentali, in linea con le nostre predizioni, evidenziano una quantità significativamente maggiore di ricordi corretti ed inferenze da parte dei labio-lettori sordi nella condizione gestuale rispetto ai labio-lettori sordi nella condizione non gestuale. Pertanto, i risultati rafforzano le nostre assunzioni circa il ruolo della gestualità che accompagna il discorso nel favorire la costruzione di un modello articolato del discorso con conseguente migliore comprensione ed apprendimento.
Lettura labiale e difficoltà di comprensione nei sordi oralisti: Il potere del gesticolare spontaneo.
VENDRAME, Mara;CUTICA, Ilaria;BUCCIARELLI, Monica
2007-01-01
Abstract
Le persone sorde oraliste vengono precocemente educate alla lettura labiale attraverso l’identificazione e la decodifica dei vari fonemi emessi dalle labbra del parlante. Alcuni fattori, quali l’omologia e la co-articolazione influiscono negativamente sul riconoscimento delle informazioni visive, riducendo in modo più o meno grave la comprensibilità del messaggio. Studi sperimentali hanno evidenziato il ruolo della gestualità spontanea del parlante nel facilitare la comprensione del discorso in contesti in cui la comunicazione è in qualche modo ostacolata, o ambigua (e.g., McNeill, Alibali e Evans, 2000; Alibali, Heath e Myers, 2001. Si assume che i gesti che accompagnano il discorso del parlante facilitino nel labio-lettore la costruzione di un modello mentale articolato del discorso, indice di un’elaborazione profonda dei contenuti appresi. Tale modello permette di ricordare un maggior numero di informazioni e di trarre un maggior numero di inferenze rispetto ai contenuti del discorso. Da tali assunzioni deriva la predizione che la persona sorda oralista che ha la possibilità di vedere il parlante gesticolare, rispetto alla persona sorda oralista che non ne ha la possibilità, costruirà un modello più articolato del discorso. I risultati sperimentali, in linea con le nostre predizioni, evidenziano una quantità significativamente maggiore di ricordi corretti ed inferenze da parte dei labio-lettori sordi nella condizione gestuale rispetto ai labio-lettori sordi nella condizione non gestuale. Pertanto, i risultati rafforzano le nostre assunzioni circa il ruolo della gestualità che accompagna il discorso nel favorire la costruzione di un modello articolato del discorso con conseguente migliore comprensione ed apprendimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.