OBIETTIVI: Le variazioni di uso e abuso di alcool in adolescenza sono una delle cause delle disuguaglianze sociali nella salute. Questo studio mira a valutare se gli interventi di prevenzione dell’uso e abuso di alcol tra gli adolescenti sottoposti a valutazione nel contesto europeo, abbiano effetti diversi sulle differenti classi sociali. MATERIALI: Una ricerca sistematica di letteratura ha identificato tutti gli studi condotti in Europa e pubblicati dopo il 1995, volti a valutare l’efficacia degli interventi di prevenzione dell’uso e abuso di alcol tra adolescenti. Tra i sei studi selezionati che rispondono ai criteri di inclusione, tre sono stati inclusi: lo studio EUDAP (European Drug addiction prevention trial), che valuta il programma Unplugged; lo studio di Conrod che analizza il programma chiamato Preventure; lo studio Morgenstern che descrive il programma Aktion Glasklar. Gli autori degli studi sono stati contattati al fine di ottenere una ri-analisi dei dati sull’efficacia stratificati in base alle classi socio-economiche. RIASSUNTO: In EU-Dap i ragazzi delle classi sociali disagiate traggono dal programma maggior benefici rispetto agli altri, in particolare sulla frequenza di ubriacature. Lo studio Conrod mostra una riduzione dell’utilizzo di alcol limitatamente al breve termine; tale riduzione è presente in tutte le classi sociali ma è statisticamente significativa solo in quella più bassa. Infine per Morgenstern, il binge drinking degli studenti appartenenti alle classi sociali svantaggiate sembra ottenere maggiori vantaggi dall’utilizzo dell’intervento rispetto a quelli delle classi più abbienti. CONCLUSIONI: Due studi sui tre inclusi (EU-Dap e Morgenstern) mostrano una maggiore efficacia tra gli studenti appartenenti alle classi sociali più basse, soprattutto in riferimento all’outcome di abuso di alcool. Si tratta di un risultato interessante e indica che gli interventi di prevenzione possono contribuire a ridurre le disuguaglianze sociali. Tuttavia l’ev! idenza non è robusta, basandosi su un numero limitato di studi che non hanno potenza sufficiente a evidenziare effetti a livello di strato sociale. Inoltre i pochi studi pubblicati in Europa analizzano esclusivamente interventi di prevenzione scolastica, senza valutare le politiche “ambientali”, quali ad esempio quelle mirate a limitare l’accessibilità all’uso di alcool, ad agire sui prezzi degli alcolici. L’evidenza prodotta è dunque disponibile alla Sanità Pubblica, ma è importante che gli studi di valutazione di efficacia di interventi preventivi considerino la classe sociale quale variabile da raccogliere e utilizzare nelle analisi.

Gli interventi di prevenzione riducono le diseguaglianze sociali nella salute?”

VIGNA-TAGLIANTI, Federica;
2010-01-01

Abstract

OBIETTIVI: Le variazioni di uso e abuso di alcool in adolescenza sono una delle cause delle disuguaglianze sociali nella salute. Questo studio mira a valutare se gli interventi di prevenzione dell’uso e abuso di alcol tra gli adolescenti sottoposti a valutazione nel contesto europeo, abbiano effetti diversi sulle differenti classi sociali. MATERIALI: Una ricerca sistematica di letteratura ha identificato tutti gli studi condotti in Europa e pubblicati dopo il 1995, volti a valutare l’efficacia degli interventi di prevenzione dell’uso e abuso di alcol tra adolescenti. Tra i sei studi selezionati che rispondono ai criteri di inclusione, tre sono stati inclusi: lo studio EUDAP (European Drug addiction prevention trial), che valuta il programma Unplugged; lo studio di Conrod che analizza il programma chiamato Preventure; lo studio Morgenstern che descrive il programma Aktion Glasklar. Gli autori degli studi sono stati contattati al fine di ottenere una ri-analisi dei dati sull’efficacia stratificati in base alle classi socio-economiche. RIASSUNTO: In EU-Dap i ragazzi delle classi sociali disagiate traggono dal programma maggior benefici rispetto agli altri, in particolare sulla frequenza di ubriacature. Lo studio Conrod mostra una riduzione dell’utilizzo di alcol limitatamente al breve termine; tale riduzione è presente in tutte le classi sociali ma è statisticamente significativa solo in quella più bassa. Infine per Morgenstern, il binge drinking degli studenti appartenenti alle classi sociali svantaggiate sembra ottenere maggiori vantaggi dall’utilizzo dell’intervento rispetto a quelli delle classi più abbienti. CONCLUSIONI: Due studi sui tre inclusi (EU-Dap e Morgenstern) mostrano una maggiore efficacia tra gli studenti appartenenti alle classi sociali più basse, soprattutto in riferimento all’outcome di abuso di alcool. Si tratta di un risultato interessante e indica che gli interventi di prevenzione possono contribuire a ridurre le disuguaglianze sociali. Tuttavia l’ev! idenza non è robusta, basandosi su un numero limitato di studi che non hanno potenza sufficiente a evidenziare effetti a livello di strato sociale. Inoltre i pochi studi pubblicati in Europa analizzano esclusivamente interventi di prevenzione scolastica, senza valutare le politiche “ambientali”, quali ad esempio quelle mirate a limitare l’accessibilità all’uso di alcool, ad agire sui prezzi degli alcolici. L’evidenza prodotta è dunque disponibile alla Sanità Pubblica, ma è importante che gli studi di valutazione di efficacia di interventi preventivi considerino la classe sociale quale variabile da raccogliere e utilizzare nelle analisi.
2010
44° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica
Venezia, Italy
3-6 Ottobre 2010
3
Suppl
491
491
http://www.societaitalianaigiene.org/cms/
Buscemi D; Fedele M; Vigna-Taglianti F; Faggiano F
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