Introduzione. L’attenzione della Regione Piemonte nei confronti della lotta contro il tabagismo compie un passo avanti con la pubblicazione del bollettino annuale “Fatti e cifre sul fumo di tabacco in Piemonte”, realizzato a partire dal 2005. Metodi. Il bollettino contiene sezioni aggiornate annualmente e dedicate a prevalenza, ricoveri e mortalità attribuibile al fumo in Piemonte. Per stimare la prevalenza di fumatori, sono state utilizzate le indagini campionarie ISTAT 1980-2000 e l’indagine Multiscopo 2002. La mortalità attribuibile è stata stimata a partire dai dati ISTAT di mortalità 1995-2001 e dai dati di prevalenza, assegnando un ritardo di 15 anni per tener conto della latenza dell’effetto; i rischi relativi sono stati stimati a partire da dati metanalitici di letteratura. Sono stati calcolati i morti attribuibili al fumo e le percentuali attribuibili per gruppi di cause fumo correlate dal 1995 al 2001. I ricoveri attribuibili sono stati calcolati a partire dai dati delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) 1996-2003. Risultati. Nel 2002 la prevalenza di fumatori in Piemonte era del 25.2%. Si osserva una diminuzione del fenomeno nel periodo in studio: nel 1980 il 36% della popolazione fumava. La prevalenza nel 2002 era del 31.6% tra gli uomini e del 19.1% tra le donne. Nel 2003 il 4.6% dei i ricoveri era attribuibile al fumo di tabacco (7.8% negli uomini, 1.6% nelle donne). La maggior parte di questi ricoveri si concentra nella popolazione al di sotto dei 75 anni di età, con una netta diminuzione dal 1996, in particolare per quanto riguarda ischemia cardiaca e ictus. Nel 2001 in Piemonte sono morte 5662 persone a causa del fumo di tabacco, il 20.5% di tutti i decessi fra gli uomini e il 4% fra le donne. Nella fascia di età inferiore a 75 anni i decessi dovuti al fumo sono il 25% fra gli uomini e il 9% fra le donne. Più del 50% sono causati dal tumore della trachea, dei bronchi e del polmone. Fra le donne il numero di decessi attribuibili al fumo è molto minore, ma è in aumento. Anche per le donne la causa principale di decesso legato al fumo è il tumore del polmone. Conclusioni. La prevalenza di fumatori in Piemonte appare in diminuzione tra gli uomini, stabile tra le donne. Il 20% dei decessi tra gli uomini è attribuibile al fumo. La sorveglianza del fenomeno appare necessaria per la pianificazione di interventi di prevenzione e cessazione.

Fatti e cifre sul fumo di tabacco; Piemonte 2005

VIGNA-TAGLIANTI, Federica;VERSINO, Elisabetta;
2006-01-01

Abstract

Introduzione. L’attenzione della Regione Piemonte nei confronti della lotta contro il tabagismo compie un passo avanti con la pubblicazione del bollettino annuale “Fatti e cifre sul fumo di tabacco in Piemonte”, realizzato a partire dal 2005. Metodi. Il bollettino contiene sezioni aggiornate annualmente e dedicate a prevalenza, ricoveri e mortalità attribuibile al fumo in Piemonte. Per stimare la prevalenza di fumatori, sono state utilizzate le indagini campionarie ISTAT 1980-2000 e l’indagine Multiscopo 2002. La mortalità attribuibile è stata stimata a partire dai dati ISTAT di mortalità 1995-2001 e dai dati di prevalenza, assegnando un ritardo di 15 anni per tener conto della latenza dell’effetto; i rischi relativi sono stati stimati a partire da dati metanalitici di letteratura. Sono stati calcolati i morti attribuibili al fumo e le percentuali attribuibili per gruppi di cause fumo correlate dal 1995 al 2001. I ricoveri attribuibili sono stati calcolati a partire dai dati delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) 1996-2003. Risultati. Nel 2002 la prevalenza di fumatori in Piemonte era del 25.2%. Si osserva una diminuzione del fenomeno nel periodo in studio: nel 1980 il 36% della popolazione fumava. La prevalenza nel 2002 era del 31.6% tra gli uomini e del 19.1% tra le donne. Nel 2003 il 4.6% dei i ricoveri era attribuibile al fumo di tabacco (7.8% negli uomini, 1.6% nelle donne). La maggior parte di questi ricoveri si concentra nella popolazione al di sotto dei 75 anni di età, con una netta diminuzione dal 1996, in particolare per quanto riguarda ischemia cardiaca e ictus. Nel 2001 in Piemonte sono morte 5662 persone a causa del fumo di tabacco, il 20.5% di tutti i decessi fra gli uomini e il 4% fra le donne. Nella fascia di età inferiore a 75 anni i decessi dovuti al fumo sono il 25% fra gli uomini e il 9% fra le donne. Più del 50% sono causati dal tumore della trachea, dei bronchi e del polmone. Fra le donne il numero di decessi attribuibili al fumo è molto minore, ma è in aumento. Anche per le donne la causa principale di decesso legato al fumo è il tumore del polmone. Conclusioni. La prevalenza di fumatori in Piemonte appare in diminuzione tra gli uomini, stabile tra le donne. Il 20% dei decessi tra gli uomini è attribuibile al fumo. La sorveglianza del fenomeno appare necessaria per la pianificazione di interventi di prevenzione e cessazione.
2006
Convegno di primavera dell’Associazione italiana di epidemiologia (AIE): Metodi e Strumenti per la Misura delle Disuguaglianze
Roma, Italy
15-16 maggio 2006
Atti del Convegno di primavera dell’Associazione italiana di epidemiologia (AIE) Metodi e Strumenti per la Misura delle Disuguaglianze
78
78
http://www.epidemiologia.it/
Migliardi A; Vigna-Taglianti F; Versino E; Giordano L; Piccinelli C; Carzana M; Mathis F; Bighiani S; Bovini D; Faggiano F.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/88206
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