Introduzione. La mortalità da overdose in Italia è caratterizzata da una elevata variabilità inter-regionale. A partire dalla fine degli anni ’80 si è inoltre osservato un generale innalzamento dei tassi di mortalità con due picchi, il primo nel 1990 e il secondo nel 1996. I picchi si sono verificati nella maggior parte delle regioni ma con entità molto differente. Obiettivi. L’obiettivo di questo lavoro è analizzare le possibili cause della variabilità inter-regionale nella mortalità per overdose. Metodi. Sono state ipotizzate le seguenti cause: 1) variabilità della purezza della sostanza sul mercato; 2) diversa prevalenza di tossicodipendenti; 3) diversa prevalenza di poliuso di sostanze; 4) variabilità nei trattamenti somministrati. I tassi di mortalità da overdose sono stati stimati a partire dai dati del Registro Generale di Mortalità dell’Istat. I dati sulla prevalenza di tossicodipendenti da eroina e sulle tipologie di trattamento erogate sono stati reperiti dai flussi Ministeriali e dalle relazioni al Parlamento sulle tossicodipendenze. Per studiare la purezza della sostanza sul mercato sono state cercate informazioni ad hoc. Risultati. Il tasso di mortalità standardizzato nel primo picco del 1990 è di circa 2,0/100.000 abitanti in Italia, mentre è compreso tra 3,0 e 3,7/100.000 in Piemonte, Lombardia, Liguria e Lazio. Il secondo picco è di entità simile al primo in Piemonte, mentre è inferiore ma sempre più elevato della media italiana in Lombardia, Lazio, Umbria ed Emilia. Il numero di nuovi utenti SerT, utilizzato come indicatore delle dimensioni dell’andamento del fenomeno tossicodipendenza, non appare essere diverso nelle regioni a più alto tasso di mortalità rispetto alla media Nazionale e alle altre regioni, così come la proporzione di poliusatori. I trattamenti erogati mostrano al contrario ampie differenze tra le regioni nel periodo considerato, ed in particolare il metadone a lungo termine. Conclusioni. Il numero di nuovi utenti SerT, e la prevalenza di poliusatori mostrano un andamento simile nelle diverse regioni. Le differenze nei trattamenti somministrati sembrano poter spiegare parte della variabilità inter-regionale nella mortalità da overdose. Il ruolo della purezza della sostanza sulle differenze osservate è difficile da definire a causa della scarsità d’informazioni disponibili a tal proposito.

Differenze regionali nella mortalità da Overdose e possibili spiegazioni

VIGNA-TAGLIANTI, Federica;VERSINO, Elisabetta;
2011-01-01

Abstract

Introduzione. La mortalità da overdose in Italia è caratterizzata da una elevata variabilità inter-regionale. A partire dalla fine degli anni ’80 si è inoltre osservato un generale innalzamento dei tassi di mortalità con due picchi, il primo nel 1990 e il secondo nel 1996. I picchi si sono verificati nella maggior parte delle regioni ma con entità molto differente. Obiettivi. L’obiettivo di questo lavoro è analizzare le possibili cause della variabilità inter-regionale nella mortalità per overdose. Metodi. Sono state ipotizzate le seguenti cause: 1) variabilità della purezza della sostanza sul mercato; 2) diversa prevalenza di tossicodipendenti; 3) diversa prevalenza di poliuso di sostanze; 4) variabilità nei trattamenti somministrati. I tassi di mortalità da overdose sono stati stimati a partire dai dati del Registro Generale di Mortalità dell’Istat. I dati sulla prevalenza di tossicodipendenti da eroina e sulle tipologie di trattamento erogate sono stati reperiti dai flussi Ministeriali e dalle relazioni al Parlamento sulle tossicodipendenze. Per studiare la purezza della sostanza sul mercato sono state cercate informazioni ad hoc. Risultati. Il tasso di mortalità standardizzato nel primo picco del 1990 è di circa 2,0/100.000 abitanti in Italia, mentre è compreso tra 3,0 e 3,7/100.000 in Piemonte, Lombardia, Liguria e Lazio. Il secondo picco è di entità simile al primo in Piemonte, mentre è inferiore ma sempre più elevato della media italiana in Lombardia, Lazio, Umbria ed Emilia. Il numero di nuovi utenti SerT, utilizzato come indicatore delle dimensioni dell’andamento del fenomeno tossicodipendenza, non appare essere diverso nelle regioni a più alto tasso di mortalità rispetto alla media Nazionale e alle altre regioni, così come la proporzione di poliusatori. I trattamenti erogati mostrano al contrario ampie differenze tra le regioni nel periodo considerato, ed in particolare il metadone a lungo termine. Conclusioni. Il numero di nuovi utenti SerT, e la prevalenza di poliusatori mostrano un andamento simile nelle diverse regioni. Le differenze nei trattamenti somministrati sembrano poter spiegare parte della variabilità inter-regionale nella mortalità da overdose. Il ruolo della purezza della sostanza sulle differenze osservate è difficile da definire a causa della scarsità d’informazioni disponibili a tal proposito.
2011
XXXV Congresso Annuale dell’Associazione Italiana di Epidemiologia "Salute e Sanità a 150 anni dall'unità d'Italia: più vicini o più lontani"
Torino
7-9 Novembre 2011
XXXV
Suppl1
160
161
http://www.epidemiologia.it/?q=node/461
Vigna-Taglianti FD; Brambilla R; Diecidue R; Versino E; Faggiano F
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/95265
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