Il settore suinicolo piemontese sta attraversando, da alcuni anni, una grave crisi di mercato che interessa tutti gli attori della filiera ed in particolare gli operatori della produzione primaria. La sfavorevole congiuntura dell’ultimo periodo ha messo in evidenza alcuni problemi strutturali della suinicoltura italiana e piemontese, che devono essere affrontati per assicurare un futuro all’attività d’allevamento. Nell’ultimo decennio in Piemonte il settore si è orientato su un unico indirizzo produttivo, il suino pesante da industria. Al fine di affrontare tali criticità ed allo scopo di rilanciare la suinicoltura, la Regione Piemonte ha approvato nel 2010 il “Piano strategico regionale di indirizzo per lo sviluppo e la valorizzazione della suinicoltura piemontese” (DGR 47-13133 del 25/1/2010) in cui si individua, tra le diverse linee strategiche, la necessità di attivare studi e ricerche per lo sviluppo di una filiera del suino medio-pesante di qualità (kg 135-140), con destinazione diversa dal circuito delle DOP. L’intento è, in altri termini, quello di offrire ai suinicoltori piemontesi una valida alternativa alla produzione del suino pesante: le carni del suino medio-pesante possono infatti essere destinate, oltre che al consumo fresco, anche alla produzione di salumi di qualità quali ad esempio il prosciutto cotto e lo speck.

Studio relativo all'ipotesi di introduzione di un suino medio pesante nel settore suinicolo piemontese e nazionale. Ricerca di mercato per le carni e i salumi derivati da suini medio pesanti

PEIRA, Giovanni;BONADONNA, ALESSANDRO;VARESE, Erica;
2012-01-01

Abstract

Il settore suinicolo piemontese sta attraversando, da alcuni anni, una grave crisi di mercato che interessa tutti gli attori della filiera ed in particolare gli operatori della produzione primaria. La sfavorevole congiuntura dell’ultimo periodo ha messo in evidenza alcuni problemi strutturali della suinicoltura italiana e piemontese, che devono essere affrontati per assicurare un futuro all’attività d’allevamento. Nell’ultimo decennio in Piemonte il settore si è orientato su un unico indirizzo produttivo, il suino pesante da industria. Al fine di affrontare tali criticità ed allo scopo di rilanciare la suinicoltura, la Regione Piemonte ha approvato nel 2010 il “Piano strategico regionale di indirizzo per lo sviluppo e la valorizzazione della suinicoltura piemontese” (DGR 47-13133 del 25/1/2010) in cui si individua, tra le diverse linee strategiche, la necessità di attivare studi e ricerche per lo sviluppo di una filiera del suino medio-pesante di qualità (kg 135-140), con destinazione diversa dal circuito delle DOP. L’intento è, in altri termini, quello di offrire ai suinicoltori piemontesi una valida alternativa alla produzione del suino pesante: le carni del suino medio-pesante possono infatti essere destinate, oltre che al consumo fresco, anche alla produzione di salumi di qualità quali ad esempio il prosciutto cotto e lo speck.
2012
1
99
Zootecnia; Suini; Suino intermedio; Suino medio pesante
Giovanni Peira; Alessandro Bonadonna; Erica Varese; Giovanni Battista Testa
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