In questo contributo discutiamo come sia possibile movimentare la matematica, nel suo insegnamento e apprendimento, tenendo in considerazione anche una sua dimensione estetica, di bellezza (di amore). Questa prospettiva si basa su esperienze nelle quali, in questi anni, abbiamo cercato di coniugare ricerca e didattica, elementi di teoria e la pratica in classe. Presenteremo dunque esempi di attività e di processi di pensiero che illustrano, da un lato, quanto sia importante una visione dinamica della disciplina, dall’altro, modi in cui gli studenti possono essere creativi e avere piacere nel fare matematica.
MovimentiAmo la matematica: tra teoria e pratica
Ferrara F.
;Savioli K.
2018-01-01
Abstract
In questo contributo discutiamo come sia possibile movimentare la matematica, nel suo insegnamento e apprendimento, tenendo in considerazione anche una sua dimensione estetica, di bellezza (di amore). Questa prospettiva si basa su esperienze nelle quali, in questi anni, abbiamo cercato di coniugare ricerca e didattica, elementi di teoria e la pratica in classe. Presenteremo dunque esempi di attività e di processi di pensiero che illustrano, da un lato, quanto sia importante una visione dinamica della disciplina, dall’altro, modi in cui gli studenti possono essere creativi e avere piacere nel fare matematica.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Ferrara.savioli.2018.pdf
Accesso aperto
Descrizione: Articolo principale
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
7.52 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.52 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.