La limitata shelf life a cui vanno incontro i piccoli frutti, se non vengono applicate idonee strategie di conservazione in post raccolta, è legata a fenomeni di perdite di peso, decadimento qualitativo, avvizzimento e decadimento fungino dei prodotti che non possono essere pertanto commercializzati. L’utilizzo delle basse temperature e sistemi di modificazione delle atmosfere di conservazione possono essere abbinate nei magazzini ortofrutticoli all’utilizzo dell’anidride solforosa (SO2 ). Questo gas, ampiamente utilizzato nel settore vinicolo e nei prodotti frutticoli trasformati ed essicati trova limitato impiego nel settore della frutta fresca sebbene le proprietà antimicrobiche ed antifungine siano importanti. Le strategie commerciali utilizzate per l’impiego della SO2 sono differenti ed impiegano processi che vanno dalla fumigazione diretta a generatori inseriti nei sistemi di imballaggio (pad o film attivi). L’obiettivo della filiera dei piccoli frutti è quello di ottenere un ampliamento della finestra di presenza sul mercato del prodotto fresco per poter gestire meglio e valorizzare l’offerta e fidelizzare la domanda. In quest’ottica si inserisce questo lavoro che vuole valutare l’utilizzo di sistemi di conservazione in magazzino ortofrutticolo di MAP attive abbinate all’utilizzo della SO2 per la conservazione di mirtillo gigante (cv Cargo) e ribes rosso (cv Rovada). L’unità di conservazione utilizzata per entrambe le specie è stato il pallet bag (pedana commerciale) a cui sono state abbinate a seconda delle tesi di trattamento le atmosfere modificate con CO2 e la SO2 (fogli a lento rilascio SmartPac). Tutte le pedane sono state conservate in cella di refrigerazione a + 2°C e 90–95% UR per un tempo di conservazione pari a 60 giorni. I monitoraggi qualitativi eseguiti ed in particolare le perdite di peso dei frutti, valutazione organolettica e visiva, evoluzione della popolazione microbica e fungina, hanno permesso di valutare in maniera positiva su entrambe le specie i trattamenti di MAP in abbinamento alla SO2 rispetto ai campioni testimone
Utilizzo dell’anidride solforosa nella conservazione dei piccoli frutti
Giuggioli N. R.
;Peano C.;Giacalone G.;Brondino L
2021-01-01
Abstract
La limitata shelf life a cui vanno incontro i piccoli frutti, se non vengono applicate idonee strategie di conservazione in post raccolta, è legata a fenomeni di perdite di peso, decadimento qualitativo, avvizzimento e decadimento fungino dei prodotti che non possono essere pertanto commercializzati. L’utilizzo delle basse temperature e sistemi di modificazione delle atmosfere di conservazione possono essere abbinate nei magazzini ortofrutticoli all’utilizzo dell’anidride solforosa (SO2 ). Questo gas, ampiamente utilizzato nel settore vinicolo e nei prodotti frutticoli trasformati ed essicati trova limitato impiego nel settore della frutta fresca sebbene le proprietà antimicrobiche ed antifungine siano importanti. Le strategie commerciali utilizzate per l’impiego della SO2 sono differenti ed impiegano processi che vanno dalla fumigazione diretta a generatori inseriti nei sistemi di imballaggio (pad o film attivi). L’obiettivo della filiera dei piccoli frutti è quello di ottenere un ampliamento della finestra di presenza sul mercato del prodotto fresco per poter gestire meglio e valorizzare l’offerta e fidelizzare la domanda. In quest’ottica si inserisce questo lavoro che vuole valutare l’utilizzo di sistemi di conservazione in magazzino ortofrutticolo di MAP attive abbinate all’utilizzo della SO2 per la conservazione di mirtillo gigante (cv Cargo) e ribes rosso (cv Rovada). L’unità di conservazione utilizzata per entrambe le specie è stato il pallet bag (pedana commerciale) a cui sono state abbinate a seconda delle tesi di trattamento le atmosfere modificate con CO2 e la SO2 (fogli a lento rilascio SmartPac). Tutte le pedane sono state conservate in cella di refrigerazione a + 2°C e 90–95% UR per un tempo di conservazione pari a 60 giorni. I monitoraggi qualitativi eseguiti ed in particolare le perdite di peso dei frutti, valutazione organolettica e visiva, evoluzione della popolazione microbica e fungina, hanno permesso di valutare in maniera positiva su entrambe le specie i trattamenti di MAP in abbinamento alla SO2 rispetto ai campioni testimoneFile | Dimensione | Formato | |
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