Numerosi studi hanno evidenziato il potenziale rischio di contaminazione delle acque superficiali da parte di alcuni erbicidi di pre-emergenza impiegati in agricoltura. Questi prodotti possono raggiungere i corpi idrici superficiali per mezzo di diversi fenomeni di trasporto, nell’ambito dei quali il ruscellamento rappresenta comunemente quello più rilevante. Tra le strategie di maggiore interesse per il contenimento del ruscellamento, merita ricordare le fasce tampone (strisce di terreno non trattate poste ai margini delle aree coltivate). In questo quadro è stata realizzata, nel biennio 2007-2008, una sperimentazione con l’obiettivo di studiare l’efficacia delle fasce tampone nei terreni di pianura per mitigare il ruscellamento della terbutilazina e dell’S-metolaclor, correntemente impiegati nel diserbo del mais. Lo studio è stato realizzato presso il Centro Sperimentale del dipartimento AGROSELVITER dell’Università di Torino, su due appezzamenti sistemati a spianata caratterizzati da tessitura franco sabbiosa e da una pendenza del 0.5% nel senso della massima lunghezza. I due appezzamenti presentavano ciascuno una superficie pari a 1050 m2 (7 m x 150 m) e sono stati coltivati in entrambi gli anni a mais. Su uno dei due appezzamenti tutta superficie è stata interessata dall’applicazione di una miscela erbicida composta da terbutilazina (750g ha-1 a.i.) e S-metolaclor (1250g ha-1 a.i.). A valle del secondo appezzamento è stata invece realizzata una fascia tampone della larghezza di 6 m, coltivata a mais ma non interessata dagli interventi di diserbo o di sarchiatura. La presenza della terbutilazina, del suo principale metabolita (desetil-terbutilazina) e del S-metolaclor è stata determinata sia nelle acque di ruscellamento, raccolte a valle dei due appezzamenti per mezzo di appositi strumenti di prelievo e di misura dei volumi, sia nel suolo. Gli eventi di ruscellamento, diversamente distribuiti nel corso delle due stagioni colturali in ragione del differente andamento climatico, sono stati provocati dalle precipitazioni e/o dagli interventi irrigui. Il campionamento del suolo ha interessato sia le aree trattate, sia la fascia tampone. La determinazione analitica delle tre molecole è avvenuta a mezzo dell’analisi HPLC. I limiti di rilevabilità nell’acqua sono risultati pari a 0,08 μg/L per la terbutilazina ed il S-metolaclor e 0,04 μg/L per la desetil-terbutilazina. Nel suolo i limiti di quantificazioni sono risultati pari a 1,52 μg/kg per la terbutilazina, 0,8 μg/kg per la desetil-terbutilazina e 5,0 μg/kg per l’S-metolaclor. L’analisi dei dati relativi alla concentrazione delle tre molecole nelle acque di ruscellamento ha permesso di evidenziare l’utilità della presenza della fascia tampone nella riduzione delle perdite di agrofarmaci per ruscellamento. Particolarmente importante è risultata l’azione di abbattimento del carico inquinante nel caso di eventi di ruscellamento vicini alla data di esecuzione del diserbo. Nel corso del 2007, il primo evento di ruscellamento è avvenuto a soli 23 giorni di distanza dall’esecuzione del trattamento erbicida. Le più elevate concentrazioni di terbutilazina (136.18 μg/L), desetil-terbutilazina (43.55 μg/L) e S-metolaclor (80.40 μg/L) sono state riscontrate nelle acque di ruscellamento provenienti dall’appezzamento dove non era presente la fascia tampone. Al contrario la concentrazione delle tre molecole rilevata nelle acque di ruscellamento provenienti dall’appezzamento dove era presente la fascia di 6m sono risultate mediamente pari a 0.95 μg/L per la terbutilazina, 1.13 μg/L per la desetil-terbutilazina e <0.08 μg/L per il S-metolaclor. Analogo comportamento è stato osservato nel corso dei successivi eventi di ruscellamento, così come nel corso della stagione colturale 2008. In entrambi gli anni, a distanza di circa quattro mesi dalla data di esecuzione del diserbo, la concentrazione di terbutilazina, desetil-terbutilazina e S-metolaclor riscontrata nelle acque di ruscellamento dei campioni provenienti dalla spianata senza fascia tampone, è risultata mediamente inferiore a 1.00 μg/L, 2.1 μg/L e 0.08 μg/L, rispettivamente. Come in parte atteso, la concentrazione di terbutilazina, desetil-terbutilazina e S-metolaclor riscontrata nel suolo della fascia tampone ha mostrato nel biennio considerato una notevole variabilità temporale e spaziale.

Le fasce tampone quale strumento di mitigazione del ruscellamento della terbutilazina e dell’ S-metolaclor

MILAN, MARCO;VIDOTTO, Francesco;NEGRE, Michèle;PIANO, Serenella;TESIO, FRANCO;FERRERO, Aldo
2010-01-01

Abstract

Numerosi studi hanno evidenziato il potenziale rischio di contaminazione delle acque superficiali da parte di alcuni erbicidi di pre-emergenza impiegati in agricoltura. Questi prodotti possono raggiungere i corpi idrici superficiali per mezzo di diversi fenomeni di trasporto, nell’ambito dei quali il ruscellamento rappresenta comunemente quello più rilevante. Tra le strategie di maggiore interesse per il contenimento del ruscellamento, merita ricordare le fasce tampone (strisce di terreno non trattate poste ai margini delle aree coltivate). In questo quadro è stata realizzata, nel biennio 2007-2008, una sperimentazione con l’obiettivo di studiare l’efficacia delle fasce tampone nei terreni di pianura per mitigare il ruscellamento della terbutilazina e dell’S-metolaclor, correntemente impiegati nel diserbo del mais. Lo studio è stato realizzato presso il Centro Sperimentale del dipartimento AGROSELVITER dell’Università di Torino, su due appezzamenti sistemati a spianata caratterizzati da tessitura franco sabbiosa e da una pendenza del 0.5% nel senso della massima lunghezza. I due appezzamenti presentavano ciascuno una superficie pari a 1050 m2 (7 m x 150 m) e sono stati coltivati in entrambi gli anni a mais. Su uno dei due appezzamenti tutta superficie è stata interessata dall’applicazione di una miscela erbicida composta da terbutilazina (750g ha-1 a.i.) e S-metolaclor (1250g ha-1 a.i.). A valle del secondo appezzamento è stata invece realizzata una fascia tampone della larghezza di 6 m, coltivata a mais ma non interessata dagli interventi di diserbo o di sarchiatura. La presenza della terbutilazina, del suo principale metabolita (desetil-terbutilazina) e del S-metolaclor è stata determinata sia nelle acque di ruscellamento, raccolte a valle dei due appezzamenti per mezzo di appositi strumenti di prelievo e di misura dei volumi, sia nel suolo. Gli eventi di ruscellamento, diversamente distribuiti nel corso delle due stagioni colturali in ragione del differente andamento climatico, sono stati provocati dalle precipitazioni e/o dagli interventi irrigui. Il campionamento del suolo ha interessato sia le aree trattate, sia la fascia tampone. La determinazione analitica delle tre molecole è avvenuta a mezzo dell’analisi HPLC. I limiti di rilevabilità nell’acqua sono risultati pari a 0,08 μg/L per la terbutilazina ed il S-metolaclor e 0,04 μg/L per la desetil-terbutilazina. Nel suolo i limiti di quantificazioni sono risultati pari a 1,52 μg/kg per la terbutilazina, 0,8 μg/kg per la desetil-terbutilazina e 5,0 μg/kg per l’S-metolaclor. L’analisi dei dati relativi alla concentrazione delle tre molecole nelle acque di ruscellamento ha permesso di evidenziare l’utilità della presenza della fascia tampone nella riduzione delle perdite di agrofarmaci per ruscellamento. Particolarmente importante è risultata l’azione di abbattimento del carico inquinante nel caso di eventi di ruscellamento vicini alla data di esecuzione del diserbo. Nel corso del 2007, il primo evento di ruscellamento è avvenuto a soli 23 giorni di distanza dall’esecuzione del trattamento erbicida. Le più elevate concentrazioni di terbutilazina (136.18 μg/L), desetil-terbutilazina (43.55 μg/L) e S-metolaclor (80.40 μg/L) sono state riscontrate nelle acque di ruscellamento provenienti dall’appezzamento dove non era presente la fascia tampone. Al contrario la concentrazione delle tre molecole rilevata nelle acque di ruscellamento provenienti dall’appezzamento dove era presente la fascia di 6m sono risultate mediamente pari a 0.95 μg/L per la terbutilazina, 1.13 μg/L per la desetil-terbutilazina e <0.08 μg/L per il S-metolaclor. Analogo comportamento è stato osservato nel corso dei successivi eventi di ruscellamento, così come nel corso della stagione colturale 2008. In entrambi gli anni, a distanza di circa quattro mesi dalla data di esecuzione del diserbo, la concentrazione di terbutilazina, desetil-terbutilazina e S-metolaclor riscontrata nelle acque di ruscellamento dei campioni provenienti dalla spianata senza fascia tampone, è risultata mediamente inferiore a 1.00 μg/L, 2.1 μg/L e 0.08 μg/L, rispettivamente. Come in parte atteso, la concentrazione di terbutilazina, desetil-terbutilazina e S-metolaclor riscontrata nel suolo della fascia tampone ha mostrato nel biennio considerato una notevole variabilità temporale e spaziale.
2010
8° Convegno Nazionale Fitofarmaci e ambiente
Roma
12/05/2010-13/05/2010
8° Convegno Nazionale Fitofarmaci e ambiente-Raccolta abstract
Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - Gruppo di lavoro Fitofarmaci delle Agenzie Ambientali
41
41
terbutilazina; S-metolaclor; desetil-terbutilazina; fasce tampone; ruscellamento
M. Milan; F. Vidotto; M. Negre; S. Piano; F. Tesio; A. Ferrero
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